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Pubblicata il 09/10/2017
Nell’oziosa mattina
nel rilassante rumore
della pioggia un uomo
poggiava la fronte stanca
sul vetro della finestra.
occhi febbricitanti
fissavano un immaginario incrocio
non sapendo cosa fare.
la pioggia cadeva monotona.
parole frettolose da una radio
si perdevano nella stanza.
allineate come soldati
le medicine formavano l'esercito
che doveva sconfiggere il male.
cercava un conforto
delirante iniziò a guardare la tenda.
che la vita sia lì.....
che giocava a nascondino?
iniziata a vivere per capriccio
continuata per convinzione
ora voleva viverla per curiosità.
ma lei nascosta si faceva grosse risate
l'avrebbe stanata...aveva tanta voglia
di conoscerla ancora.
non c'è denaro che ripaghi una speranza.
lei è l'ultima a morire.

mirella Narducci
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