"Scavare in qualunque cicatrice celeste crepa l'atmosfera" parole stupende.... :)
Quando nella seconda parte dei tuoi veri usi il tempo infinito, punti in sestante di un passato non è dato sapere se prossimo o remoto, per tracciare da allora il motivo di questo adesso, ma non per Camille...Dura, dura, sei dura, e non cerchi scampo...
sì, proprio cosi :) "bisogna avere il caos dentro per partorire stelle danzanti". ciao sergio
Il pessimismo trasognato della Poetessa che già nell' incipit viene bilanciato stigmatizzando come onirici quei genocidi, continua fra acerbe disfatte e divertenti vignette...C' è un attimo di irrigidimento nell' esposizione centrale forse dovuto ad una reazione inconscia, ma non tanto, alla miserrima realtà dell' attuale vita di relazione ma subito la Poetessa, alter ego di una Giovanna d' Arco o, perché no, di una novella Caterina, ammonisce il gregge degli sprovveduti indicando loro l' unico modo per partorire uno sciame di Stelle anche avendo a che fare con degli uteri ormai inariditi...; non ci resta che aspettare il Tramonto e, in religioso silenzio, alzare gli occhi verso il Cielo...Forse ad alcuni torneranno in mente dalla prateria dei ricordi i versi di quel Giovane Favoloso...Vaghe Stelle dell' Orsa, io non credea...; baci a Rebellina, TVB.
dopo tutte queste analisi faccio una diagnosi: i medici maschi non potranno mai capire le patologie femminili. Un abbraccio e cura sempre l'emisfero destro con 25 gocce al dì di celeste poesia..
van gogh è il mio pittore preferito da sempre :) bellissimo complimento rick, grazie
Mostrar volto ad opere le cui brulicanti essenze ispirar fervida genuinita' del senso ed encomio giunga nel cospetto inequivocabile di eloquente rappresentazione di cio'che mente porga e scrittura ravvivi in gergo, oltre raziocinanti schematismi ,impulsi di irrefrenata visione ove il credo addivenga affermazione di mutate genti in corpi di irreversibile metamorfosi............... lode alla poetessa Genesis