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Pubblicata il 15/06/2017
La spina è ferma in gola
a pungere il respiro
il battito urge il colpo
il cuore potrebbe arrestarsi
il petto è compresso
tra il vivere e il morire
la corda è al collo
pronta a stringere oltre
da qualche altra parte
un grilletto caldo
e una canna di ferro
hanno sete di sangue
la stessa sete ha una lametta
che scivola sui polsi
un palazzo altissimo
aspetta qualcuno
per un volo senza ali
e la pillola avvelenata
seduce una lingua
la morte reclama
i deboli come vittime sacrificali
sull'altare della sua vanità
le porte della speranza
chiuse di scatto
troneggia nel regno del niente
la paura di esistere
qualcuno se ne è già andato urlando
qualcuno se ne è già andato in silenzio
io sono restata piangendo
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Soffocantemente evocativa

il 15/06/2017 alle 11:42

Sir ti do ragione, è soffocante , come molte cose, niente più della morte toglie il respiro... :)

il 16/06/2017 alle 09:03

Grazie Jael della tua analisi , quel che conta più della singola parola è che tu abbia percepito l'insieme :))

il 17/06/2017 alle 07:43

...io sono restata piangendo .. invisibile una mano si posa sulla spalla a sussurrar non futili parole ma timide carezze su ogni pena che duole...ok, sì mi piace.

il 19/06/2017 alle 11:04