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Pubblicata il 25/04/2017


gorgogliando come un geyser della Groenlandia, mi gratificai, dopo una grigia giornata, con una granita di ginepro insieme ad una gheysha italogiapponese di nome Giuseppa, geneticamente gentile come una gazzella del Ghana, giurando che gli avrei garantito un bel giro sulla mia Gilera Gt di colore giallo per tutti i giovedì di giugno. Cosi, girando come una granseola di Grado giunsi in una gipsoteca rimanendo di gesso davanti alle statue di Giove, Giunone e della Gialappas giocandomi poi le mie ultime ghinee
al gratta e vinci, gratificandomi
la gola con un ghiacciolo al gusto geranio di una gentile gelataia di nome Guendalina con una gonna grigio perla in georgette di Givency ed una grossa ghirlanda di ginestre della Grecia.
giustamente tutto questo ghiaccio mi procurò una grossa gastrite
degna di un gasteropode delle Galapagos che gradatamente rientrò grazie ad un gustoso gazpacho al gorgonzola e guacamole garantito da un grande gourmet di nome Giangavino
appartenente all'ordine della giarrettiera e grosso come un grizzly della Georgia.
così giurai che giammai avrei giocato a golf con un gilet in
grisaglia grigia gessata, gentile gadget di un golpista della Gladio
giocosamente avvezzo ai gavettoni e al brodo di giuggiole solamente se gratuito.
grazie a tutti per le gradite gratificazioni; mi sento come un geco su un giaggiolo, un grande Gatsby al giropizza, un gufo di Garfagnana sopra un ginepro e un grongo dentro una grotta con un granchio! Guidai, infine, fino a Guidonia e, con un guizzo ghepardesco, mi gettai sopra una graziosa giostraia in guepiere dai grossi glutei generosi che, gesticolando come un gorilla del Gabon, mi gratifico' grandemente per tutta la giornata. Gaudemus.......
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