Dietro la porta, sai,
ci sto con gli occhi chiusi.
per non piangere, certo,
per non guardare ancora
fotogrammi di un delitto..
sei lì, lo so,
a graffiare la mia coscienza..
non sai che potrebbe versare, dietro sorrisi stampati,
sangue ed ombre?
non sai che a terra
potrebbe lasciare l’anonima sagoma
di un morto di normalità?
non farmi più male, ti prego.
guardavo il cielo
e tutto mi parlava..
ti prego, dietro questa porta,
lascia anche tu l’impronta di un silenzio.