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Pubblicata il 04/01/2017
Colombe massacrate
ai miei piedi
i miei candidi sogni

le piume dei miei voli
a terra ora sono penne di corvo
intrise di fango

sangue nero il mantello
della notte che lei stessa
mi cala sulle spalle

fardello di velluto pesante
e il tuo nome
scritto in caratteri gotici

mi incide la carne
mentre il ricordo dei tuoi occhi
mi ferisce il cuore

la mente si annebbia
ma non quanto basta
per dimenticare

mai quanto basta
per cadere nel torpore
di una beata incoscienza

a cui consegnare
storditi e senza dolore
questo prostituirsi al nulla
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le piume dei miei voli a terra ora sono penne di corvo intrise di fango... Finalmente poesia, quando ti leggo, il sito sbanda pericolosamente...

il 04/01/2017 alle 17:01

Grazie Ax della tua stima. che ricambio .....;)

il 04/01/2017 alle 23:50