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Pubblicata il 29/12/2016
Non sono sola
il verbo vola,
non credi nell'amicizia
ma vi è una giustizia......

amici e conoscenti sono, diffidente
della tua lingua,di un serpente....
vuoi fare il capo supremo
ma il verbo io non temo.....

mi resta l'amarezza
mi sfiora la brezza,
di un futuro migliore
senza il tuo falso onore!!!!

onore mai vissuto
passato mai conosciuto,
mai un lavoro finito
e poi sei tu ad alzare il dito?

restami lontana
non apprezzo la tua tana,
che è fatta di lupi feriti
e poco riveriti.....

il tuo più grande gesto
è restare nel tuo mosto,
ubriaca del passato
il piacere non hai assaporato....

falsi i tuoi occhi
irreali i tuoi rintocchi,
sono io che non ti voglio
perchè se fosse orgoglio.....

preferisco vivere tra famiglia e amici
che avervi per nemici.....
tutto torna e tornerà
il tempo che qualcuno busserà.....

a quella porta dove hai sputato
e sarà proprio il fato,
a non fartici più entrare
grazie al tuo sporco giocare.....

sarà un gioco di parole
sarà che passano le ore,
come i mesi come gli anni
solo tuoi son gli affanni.....

ma per me non sei nessuno
scagli morte contro Nettuno,
ma mangerai i tuoi stessi guai
che riemergeranno ovunque vai.....

nelle mie parole il mio testamento
ogni parola un tuo pentimento,
condanni il mio cuore come bastardo e avaro
e poi mi domandi danaro?

nel mio cuore non vi è danaro
tu che lo chiami avaro,
non è un cuore a portafoglio
ma nella vita ci vuole un pizzico d'orgoglio!!!!

penso al futuro,non al mio
ma della creatura che mi ha donato Dio,
al suo futuro e a delle fondamenta
e la ragione mai menta!!!!

non sono sola mai
ma un mondo di amici che guai,
potrai tu giudicare
tu che non sai l'amicizia apprezzare.....

leggo e rileggo le tue parole
sanno di cattiveria ma assenti come nuvole,
che il vento sposta lontano
non voglio più porgerti la mano.....

a te non devo davvero niente
a parte un rapporto che silente,
forse non fu mai veritiero
ma nemmeno un vero guerriero.....

a differenza sua però
solo per lui pregherò,
perchè nonostante la cattiveria e l'infamia
resta qualcosa nell'anima mia.....

solo lui.....e non ne vale la pena
che di togliere una vena,
era solo verbo di speranza
che fu infame in una stanza.....

resta il verbo il mio testamento
che in momento di sgomento,
parlo solo verso un cielo
e lo faccio senza velo......

hai sputato sul mio mondo
la mia gente e il mio girotondo,
ovviamente c'è chi sa tutto
non sarà il tuo verbo...un lutto......

c.barux
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