PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/08/2016
Gaudio di una sofferenza.
da ogni colpa si sgombra
la coscienza.
sovrastrutture di adulto,
prevaricate dall'innocenza dell'infanzia.
il carrettino è al suo posto
in campagna:
la mano lo spinge avanti
e chilometri e chilometri
guadagna.
tra le note confuse di una fisarmonica
estesa ristretta,
vien voglia di azionare le gambette
e salire in alto la scaletta.
la penitenza si nutre dei balocchi.
adesso puoi anche spirare in pace;
la campana annuncia gli ultimi tocchi.
e riconciliarsi con Gesù.
hai fatto la pace
puoi venire lassù.
hai fugato la tentazione e la perfidia;
quei peccati sono in esilio
in una patria grande e lontana.
e adesso non li chiami
ed essi non ti cercano:
come se non li avessimai conosciuti
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