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Pubblicata il 18/05/2016
(*tanto per ridere, anche se un po' datata)

decadenza

decade il nostro Silvio, che disdetta
come zimbello ormai ci resta Letta
che però pare uomo molto schivo
di certo non sarà granché lascivo.

silvio, Silviuccio, non ci abbandonare
tu ci ami, non farci trepidare:
dell’esilio la strada è troppo lunga
torna a danzar con noi il bunga-bunga.

scòrdati dell’ingrato Angelino
che designasti allor come delfino;
pensa invece alla dolce e bella Mara
che con te non è stata mai avara.
resta sì dritto, non decader giammai
con la pillola blu che tu ben sai!

rinascimento

passato è un po’ di tempo e il buon Enrico
che sereno peraltro mai è stato
con il culo per terra s’è trovato
cacciato a schiaffi e spinte giù dal fico.

adesso qui comanda un ragazzetto
erede degno di tal Machiavelli
che usando strani trucchi e grimaldelli
prese il potere ed or lo tiene stretto.

la cosa singolare (tutto ha un costo)
è che il nostro per rimanere a galla
con Silvio ha stretto un patto sottobanco
dimodochè, qualora fosse stanco,
potrebbe Renzi a lui passar la palla
e il Cavalier risorgerebbe tosto.

fregatura

trattandosi però di birbantelli
tal che l’uno dell’altro pare figlio
il buon Matteo con ruvido cipiglio
silvio vuole pigliar per i fondelli.

ecco allora che il putto fiorentino
dice di star sereni tutti quanti
e intanto, come ladro, mette i guanti
e prepara lo scherzo sopraffino.

disattendendo il patto scellerato
che con Silvio aveva stipulato,
gongolando nel far cosa non bella
impone al Quirinale Mattarella.
da tutto questo traggo la morale:
mai fidarsi di chi a te è uguale!
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Silvio

il 18/05/2016 alle 21:25