Un giorno ci risveglieremo,gli occhi cattureranno la bocca di luce pronta a divorarci,è una sequenza che non ha frenesia,che blocca il tempo,mentre i ricordi sembrano quadri vuoti.I fanciulli gridano e ostentano sicurezza,forse nulla sta cambiando davvero,ma è una sensazione strana, prima di respirare l'aria fredda,in me le fiamme divampano,sono luce che acceca,lo sguardo si accontenta di scorci visivi,non chiedo più l'ampiezza del "tutto".Mi chiedo se oltre il cielo d'argento esista l'infinito,l'universo e i pianeti sono troppo lontani,mi basta sapere della loro esistenza,ma il cielo è toccabile e percorribile.E perdermi in esso è questione d'un attimo.
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