PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/12/2002
Mangio le tue lacrime.
Brivido,
mi attraversa il tepore.
Apnea.
Gioca,
il vuoto attorno a me.
Girotondi.
Muta,
riposa la ragione.
Fiume.
Mangio i tuoi sorrisi.
Corde,
tese da bambini.
Oro.
Abbracci,
sopra l'aria.
Visioni.
Lancette,
immobili e veloci.
Mangio le mie lacrime.
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Questa poesia mi è stata ispirata subito dopo la visione di "L'ultimo del Paradiso", il grandioso spettacolo di Roberto Benigni andato in onda lunedì sera su Raiuno. Mentre Roberto cantava "Quanto t'ho amato", mio padre, che vedeva con me la registrazione dello show, mi si è avvicinato e quasi increduli ci siamo lasciati andare in un bellissimo pianto. Uno dei più bei momenti della mia vita. Per qualche minuto siamo scomparsi dal mondo.

Ragazzi... amate, finchè potete! E non smettete mai di farlo! :)

il 25/12/2002 alle 17:29

Ciao...ti ritrovo e con piacere leggo e ritorno alla serata di Benigni...Anch' io l'ho vista con mio padre e era un misto di risate e di loquaci silenzi!!!
Un affettuoso saluto a te ed al tuo papà!
Sonia,,

il 26/12/2002 alle 03:03

Ancor più bella questa tua poesia per la scena che ci hai descritto...un padre e un figlio che condividono un'emozione piangendo....hai ragione sai? amre fino a che ce n'è data la forza per farlo....ma quanto è difficile a volte abbattere quel muro che ti trovi di fronte....
BRAVO!!!
MARY*

il 26/12/2002 alle 10:34

Beh, la "difficoltà" sta nell'afferrare almeno uno di quegli infiniti "pacchettini volanti" d'amore... fluttuano nell'aria, alcuni passano veloci, altri quasi si fermano, ti chiamano e ti reclamano... afferrarli ed aprirli insieme alle persone a cui teniamo davvero è il più bel regalo di Natale che ci si possa fare! ;)

Un bacio con lo schiocco! :)

Rob

il 26/12/2002 alle 12:38

Caro pirru, non ho potuto commentare nessuna poesia perchè ho avuto solo 'l tempo di mandare le mie poesie! Comunque devo dire che in poche parole, hai saputo descrivere delle immagini e dei sentimenti davvero belli. Hai davvero colpito, come del resto ha colpito 'l tuo omonimo! Questa è molto bella, adesso vediamo le altre...

il 27/12/2002 alle 11:03

Ma che hai, la febbre di Dante? Ormai scrivi dovunque in stile trecentesco! Mutaste in Amor devoto, o verecondo messere? :D ;)

il 27/12/2002 alle 11:33