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Pubblicata il 05/12/2015
era una estate calda
che ora non ricordo

c'era il sole che ti illuminava
e le nuvole che ti vestivano

il clacson suonava impertinente
mentre i sedili erano alcova di gioia

c'era la musica che aleggiava
ed anche se brutta suonava
bella nelle orecchie s'insinuava
e gli schiocchi sonori di baci osati
erano un piccolo balzo di simpatia
erano un grande balzo d'amore

ed Armstrong era lassù sulla Luna
ad insegnarci come amarci
per sempre

scoprii il volto inesplorato
del tuo corpo
mentre quelli dell'Apollo
s'accontentarono di quello visibile

era una estate calda
che forse ora ricordo bene

perchè ci sei ancora
nel mondo del cuore mio
mentre sulla Luna
non ci sono ancora ritornati

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Ricordo fresco nella mente e nel cuore.. nonostante il caldo. Molto bene! Sir Morris

il 06/12/2015 alle 01:10

che analogia...il corpa della persona amata con gli astronauti, il poeta non ha confini...ciaoooo

il 06/12/2015 alle 16:32