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Pubblicata il 29/10/2015
Dalla fossa della furia
occhi di diamante vili
gemiti di tromba,
puzzo di miseria,
ghigni di macellazione,
picchi di piacere,
ali piangenti
e pelle dorata.
piange come un colibrì
in alto dalla riva del fiume
un Silenzioso fenicottero,
lacrime di luna
e sudore di sole.
in mano una testa di Gorgone
sulla fronte carbone di teschi
e pelle di giaguaro,
bambino strappato
all’arruffata criniera.
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Bella

il 01/11/2015 alle 10:18

grazie

il 01/11/2015 alle 15:42

Ogni verso una pennellata per assemblare questo che sembra essere il dettaglio di un'opera più vasta ed articolata... tinte fosche e colori violenti quelli in cui intingi il pennello del verso...Incuriosito, sergio

il 02/11/2015 alle 06:35

La prima lettura mi ha fatto pensare a un paesaggio di guerra. Molto colpita

il 02/11/2015 alle 11:52

Paesaggio di guerra....già ottima definizione del mio animo

il 02/11/2015 alle 13:16

zordoz non avevo letto il tuo commento.......di articolato non c'è nulla .....grazie per il commento e per la lettura ,son pensieri e visioni di momenti..... tutto qui, sono un semplice operaio metalmeccanico....visionario forse folle

il 03/11/2015 alle 23:04