le parole di monnezza now


è blu
di un blu sbirciato da un festone
di foglie d'acacia
con in su la scritta roma

è una maglietta di cotone
che in piazza navona
gli stracciaroli vendono ai giapponesi
per euro tre
taglia xxl
non è per me ma per noi due
tu
la dovresti indossare
togliendoti le mutande

senza mutande con le foglie d'acacia
che ti ornano il seno
con l'orlo slabbrato che ti sventola
il blu attorno ai fianchi

così deambulando
le unghie smaltate dei piedi
come perle ai miei sguardi
dentro roma città aperta

mille sassi grigi una casa nella casa
l'uno sopra l'altro ammassati
che si fondono in pareti
in finestre foreste
in alibi di sensi succhiati
in blu

un castello senza merli
e
senza muraglie
la mia paura di perderti
il mio desiderio di farti volare
libera dalle solite mutande
quelle bellissime mutande
con cucito lungo la filiera dell'inguine
il cuore di lovable
e
se il cuore ti recasse
ristoro sentimentale
la maglietta togliti anche
che il fuoco del camino non è spento

mutande e maglietta
maglietta e mutande
le conserveremo dentro l'armadio
che la naftalina mai ho posato sulla tua pelle

quella tua pelle

la tua pelle
è l'oro che cerco
mentre ti scavo da dentro

di tutto il resto
resta ben poco
anzi
dianzi
ho tentato di rendermi
dis-utile
per distrarmi da una pena innata
la cui ombra mi gira nel sangue
mi tormenta
prima e dopo ogni sorriso

penetra i monti
e
aldilà dell'aria
mi trasporta
sparandomi a proiettile
in spaziali arcate di sessosia
blu
e nulla più lulù



casa vecchia delle aie dicembre 2002