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Utente eliminato
Pubblicata il 22/09/2015
Ciao My Lady

vedi se non l'annaffiamo questa piantina, che parrà strano ma è sempre un germoglio,
sottile e delicato, nonostante ogni stagione trascorsa,
non ha un fusto forte e resistente ed una chioma vasta e ubertosa
non radici profonde e avvinghiate, ma uno stelo esile
tre foglioline sparute e trepidanti e due sole radici in superfice, fragili, fragilissime,
ma, ed anche questo parrà strano ogni quercia potente, ogni pioppo svettante
ed anche ogni ciliegio colorato di sapori e vestito di profumi
lo è stato.. un semplice seme…….
disfatto perchè solo così quel seme minuscolo diventa la vita
della quercia, del ciliegio del grano e del gelso di un desiderio e di un sogno
è necessario che si sfaldi che paia nulla nella terra sapiente
che lo accoglie che ogni sua cellula diventi uno con l'acqua
con l'humus con l'aria sino a non riconoscerla più
è solo allora che la vita si perpetua
e da quel disordine inconoscibile trae origine il germoglio
la gemma che spacca la terra e si distende rattrappita al sole
alla vita e da una speranza diviene certezza da una promessa un diritto
ma la nostra piantina è restata tale per tutto questo pellegrinaggio
che sia un bene od un male non lo so ma solo così è sopravvissuta
alle tempeste impetuose alla siccità avida, all'incuria disarmante
ed alle minacce del gelo, relegata ad una eterna primavera
di sguardi e di sussurri, di sorrisi e di ipotesi
avida di gocce ma anche esigente di considerazione
resistente alle intemperie ma fragile di ogni silenzio
sopravvissuta al frastuono e sferzata dal dubbio
la nostra piantina, e questa è la mia goccia di oggi, tu, adesso, versa la tua...

sempre tuo
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Una descrizione ineccepibilmente favolosa e favoleggiante! Bellissima! Sir Morris

il 28/09/2015 alle 17:23

Davvero affascinante. molto apprezzata. Ioria

il 05/10/2015 alle 09:36