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Pubblicata il 17/08/2015
La solitudine abbracciata dal gelo
aleggiava sul fiordo,una luce di ghiaccio
lo schiariva,
come magia evaporava pulviscolo di perla.
sotto il cupo respiro del cielo rotolava,
da ripidi monti senza nome,il vento
a sovrastare frastuono d'uomini e bandiere.
colori d'ali turbinavano
sul mio stordimento ad indicare
l'ultima frontier,.
sibili di sgomento raccoglievano
con mani di neve tutta l'intensita'
del mio stupore.

m.c.
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Il tuo scritto mi ha portato in luogo lontano. Molto sentita. Bravissima. Un saluto. Ioria

il 17/08/2015 alle 22:45

Atmosfere idilliache descritte in modo esauriente! Sir Morris ti abbraccia!

il 18/08/2015 alle 13:38

Le capacità artistiche del poeta fan si che versi trasmettano tutto il freddo incantato della zona. Brava, come sempre.

il 27/08/2015 alle 10:02