E ci sei tu
che mi mi spingi
le tue mani
dietro alla mia schiena
sai trasportarmi
avvolgermi
mi prendi per mano
davanti
solo un grande pavimento
ricoperto ahimè!
di inutili ciocchi di vetro
e sangue
scorre
sotto i miei piedi
bianchi
fra le dita
incastonati
come diamanti
come preziosi ricordi
scaglie di vetro
fra la mia carne lacerata
fra lacrime indulgenti
forza da titano
oh, non sono io
un passo dopo l'altro
e mi mordo le labbra
quell'eco
in quella camera
vedo allontanarti
ora
sempre di più
ti vedo fuori alla finestra
ormai troppo lontano
ormai invisibile
ora il pavimento è svanito
solo ciocchi di vetro
e sotto i miei candidi piedi
il vuoto
non più sostegni
niente più erba soffice
non più radici
solo vuoto incolmabile
niente gioia da condividere
non più battiti impazziti
non più odore di gelsomini
non più lenzuola disfatte...
e cala la notte
e si appropinqua Morfeo
questo vede
il mio viso stanco
segnato oramai
da una battaglia che non può più combattere
e fine
morente
il mio corpo se ne andò
e schiuma
si frastagliò
su quelli che erano i tuoi sorrisi più dolci
aurore
di un nuovo giorno.
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