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Pubblicata il 11/08/2015
E ci sei tu
che mi mi spingi
le tue mani
dietro alla mia schiena

sai trasportarmi
avvolgermi

mi prendi per mano
davanti
solo un grande pavimento
ricoperto ahimè!
di inutili ciocchi di vetro
e sangue
scorre
sotto i miei piedi
bianchi

fra le dita
incastonati
come diamanti
come preziosi ricordi

scaglie di vetro
fra la mia carne lacerata

fra lacrime indulgenti
forza da titano

oh, non sono io

un passo dopo l'altro
e mi mordo le labbra
quell'eco
in quella camera
vedo allontanarti
ora
sempre di più
ti vedo fuori alla finestra
ormai troppo lontano
ormai invisibile

ora il pavimento è svanito
solo ciocchi di vetro
e sotto i miei candidi piedi
il vuoto

non più sostegni
niente più erba soffice
non più radici

solo vuoto incolmabile
niente gioia da condividere

non più battiti impazziti
non più odore di gelsomini
non più lenzuola disfatte...

e cala la notte
e si appropinqua Morfeo

questo vede
il mio viso stanco
segnato oramai
da una battaglia che non può più combattere

e fine
morente
il mio corpo se ne andò

e schiuma
si frastagliò
su quelli che erano i tuoi sorrisi più dolci

aurore

di un nuovo giorno.
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Versi bellissimi dettati da un dispiacere in punta di piedi! Sir Morris

il 11/08/2015 alle 08:52

sempre gentile Sir...H.R. =)

il 11/08/2015 alle 12:14

Elegante nella semplicità del sentire. Piaciuta. Un ottimo lavoro. Ioria

il 13/08/2015 alle 00:46

Grazie Ioria :)...

il 13/08/2015 alle 10:11

brava! :-)

il 19/11/2015 alle 17:50