Che tu sia la dolcezza profusa al lieto incanto
e il tuo ardore faccia ammainare le vele al senno
che tu sia il petalo dal quale sporge il cielo
e sgorga coppe di cosmo all’arreso mio sorso
che tu sia nella mente rantolo di soave immenso
oh mia adorata ninfa aleggiante stella verginea
stringi al cuore tuo la magra mia essenza
e inarca fino a tenderla lirica d’infinito.
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