Sono in casa e mi assilla un dubbio tremendo
non so se sto farneticando oppure si tratta di un raqionamento...

ho finito di cenare, rimango in piedi
con davanti il tavolo e dietro la sedia
e mi metto a lucubrare....

una voce interiore si fa insistente
chi sono ?

alla soglia dei miei 38 anni da compiere
ho questa domanda irrisolta
se la rigiro a quanti mi conoscono
rimane il dubbio
nel senso che la gente mi vede
secondo la propria empatia
ma è soggettiva
e mi scivola via

mentre dal parere dello strizzacervelli,
io non rappresento nessuno,
sono uno che presenta dei sintomi
patologici dell'inguaribile malattia da lui addossatami
uno che deve tacere,
uno che deve assecondare il suo potere
di prevaricarmi in ogni situazione
perché lui detiene il titolo della ragione...

chi sono ?
fa tanta paura...
neanche mia madre lo sa con certezza,
pure lei mi ha denudato di una carezza...

chi sono ?
per quanti mi odiano sono un inutile pazzo
da eliminare perché sostengono
che le mie parole sono pericolose...

chi sono ?
per qualcuno valgo un saluto
per qualcuno valgo un minuto
per qualcuno valgo un mese
per qualcuno valessi una vita intera
non sarebbe piu' miseria
le direi ti ho desiderato
ad ogni passo ad ogni respiro
e adesso che ti ho incontrata
tu darai lo scopo della nostra continuità

poi ritorna la solitudine a far capolino,
e rintuona ancora la solita domanda:
chi sono ?
e quale direzione devo intraprendere ?
basterà un segnale dal cielo per saperlo...
basteranno altri 50 anni per esaudire quesiti
o misteri ?

chi sono ?
un uomo con le vostri identici bisogni,
sono un uomo che ha molti sogni
sono un uomo che difende i diritti della gente,
sono un uomo vero in mezzo a tanti uomini falsi
e credo in quella parte dell'umanità
che io ho consacrato immune
perché portatrice di un essenza pura e celeste.