Sopra un vasto mare di foglie arancioni,rosse e trasparenze gialle vi è un tocco soave, dolci piedini di fata che danzano e volteggiano quasi restando sospesi...
profumo di fumo, quel fumo di legna, di ardore, di piccoli fuocherelli tremanti appena accesi, alle porte di una nuova stagione.
gli occhi gli brillano, come stelle in quell'universo non tanto vasto ma quanto basta a farla sentire al sicuro, dove lei, lì, ha creato tutto...
la guardava da dietro a un cespuglio di rovi, una piccola volpe, avevano lo stesso sguardo...
la seguiva,ogni suo movimento, ogni suo gesto, ogni sua mossa...
così leggiadra, in veste di raso, pareva un fiore di ciliegio...
fra rovi,ruscelli,pietre,massi,fiori e piccole creature alla fine tornava sempre nella sua palude...
dove tutto ebbe inizio, dove nacque, dove la sua ombra l'attendeva curiosa...
si erano ricongiunte, in un'altro universo, in un'altro posto, in un'altro luogo...
era il suo mondo e ne era così felice...
danzando.