PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/07/2014
I tuoi fianchi sottili,
di tanto in tanto,
si fermano.

mentre lascio l’immaginazione
attendere sulle scale.

e tu scendi per dirmi:
“Sei già qui?!”.

dietro le mie spalle
o di fronte per insegnarmi
lo sguardo che ti trattenga.

e chissà se c’è corrispondenza
tra il fruscio nei miei timpani
e i tuoi pensieri.

se ti aspetto a rinfrescare l’aria
come un temporale estivo.

stato d’esclusa,
quando mi accontenterei di sapere
in che modo tagli le tue unghie.

perché la mia fiducia
è un calamaio antico
d’inchiostro rosa gioia.

e le tue spalle diventano l’armatura,
nei giorni di passaggio
dove manca un tuo riscontro.

ma bada
all’unicorno che t’insegue.
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Una trama come d'organza impalpabile questi tuoi versi che sono l'ordito di una sentito. Piccole immagine semplici accostamenti , solo un unicorno fa capolino perchè è nei dettagli che la differenza s'annida e irrompe di poesia... sergio

il 04/07/2014 alle 05:54

Grazie Sergio per il tuo commento attento. Mi sono data alla fantasia e mi è piaciuto. Buon fine settimana. Alessia

il 04/07/2014 alle 13:45

Composizione davvero particolare nella soluzione delle immagini e del ritmo. Suggestivo il dettaglio della chiusa (condivido la riflessione di Sergio). Anna

il 06/07/2014 alle 00:30

Grazie anche a te Anna, un commento gradito. Ciao. Alessia

il 06/07/2014 alle 15:02