il paonazzo che e' un po' di vergogna??? come sempre bravo Decio,un saluto
Assimilato ad un ricordo, questi tuoi versi, in cui non è dato comprendere se e quanto passato e quanto il ricordo che è nostalgia e paura abbia lasciato il posto ad altro, l'espressione "erano chaive di calcanti segreti" è quanto di più preciso immaginifico e conclusivo potessi usare per rendere al lettore l'idea di quel vivere di quel provare di questo ricordare....notevole, sergio
Caro Paolo, l'ardore provoca una vampata di calore che s'irraggia per il viso e testimonia la passione. Ciao.
Un andirivieni di ricordi riporta alla luce sensazioni confinate nel pugno dei segreti del cuore. E non si smette di sentirsi emozionati. La tua chiave di lettura si è inserita nella toppa egregiamente. Grazie,Sergio, della tua lodevole attenzione.
i ricordi, la nostra seconda pelle, ci hanno plasmato,ci nutrono ancora ed e' vero che chi perde la memoria non ha piu' vita.molto piaciuta marinella
Emozioni trasmesse egregiamente.... E il tuo lessico, Decio... lo adoro. Ciao,patty
Un poetare dolce e malinconico dove i ricordi, stretti nelle anse del cuore, fanno ancora emozionare. E' tutta molto bella , intensa e profonda nel suo contenuto incorniciato da momenti nostalgici e dolorosi. Mi è piaciuta tutta ma penso che tutto sta scritto nel "erano chiave di calcati segreti". Un piacere leggerti. Buona serata.
delle volte cio' che scrivi, al di la' delle parole, sembra che ci sia altro come un criptaggio . un qualcosa che ancora tieni chiuso gelosamente nei tuoi ricordi. molto bella pupetta.