PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/01/2014
Andiamo senza comprendere corriamo senza intendere
gridiamo senza volere soltanto per il valere
ci tende la mano il destino ma senza indicare il cammino
con occhi irritati voltiamo le spalle agli invitati

lo sguardo sincero d’ un bimbo
ci percuote un attimo il guardo
ma bastardi ci perdiamo in un limbo
senza avere un po’ di riguardo

amare vogliamo gli stessi che dopo vogliamo ingannare
serene le stelle ci guidano ma noi ascoltiamo sirene
almeno il Navigante legato griderà di averci provato
entriamo a comprare nei saldi ed usciamo più di prima ribaldi

il ricordo di un amore antico
ci lascia un momento perplessi
si è perso per strada un amico
e ridiamo come ridono i fessi

capodanno è appena passato ed il sogno non si è avverato
allora furenti la porta sbattiamo avviliti come tutti i perdenti
facciam le rituali domande del perché ci ritroviamo in mutande
la risposta non vogliamo sapere e riempiamo di vino il bicchiere

i calici alziamo frementi
lo sguardo che pare sincero
teniamo lontani i tormenti
e facciamo un obolo al clero

la notte ci porta consiglio ma noi non abbiamo giaciglio
vaghiamo sbavando e furenti sembriamo soltanto pezzenti
se di noi qualcuno ha pietà sghignazziamo senza dignità
poi piangenti gridiamo un aiuto e ce ne andiamo senza un saluto

quando la morte ci chiamerà
faremo la faccia di esser sorpresi
ci sdraieremo sopra un sofà
facendo finta di essere offesi

un volo di corvi nel cielo ci si aspetta un nuovo sfacelo
noi mortali restiamo fregati anzi peggio di già siam spacciati
ma un Saggio compare improvviso un raggio di sole sul viso
speranza abbandona gli avelli torniamo di nuovo fratelli.

la festa nel borgo continua
più calmi restiamo a guardare
una cosa nella testa si insinua
con quel dubbio dobbiamo restare……

(a.d.g.d.S. 2014)
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4,7/5 meriti (7 voti)

per ora dico solo strabiliante...ma devo ancora elaborare quanto il tuo testo mi ha dato...quindi ti abbraccio...a più tardi...bravo rom...andrea

il 11/01/2014 alle 17:30

mi piacciono le musicalità interne del testo, che si dipanano fra i versi...il senso ed il significato di tutto come in ogni poesia che si rispetti sono eterni...e lo saranno per sempre...delucidazione sul sentire ed agire umano...la sorpresa e la vacuità che noi diamo all'evento...siamo creature incostanti...e i corvi annunciano, i corvi rivelano...e noi disperati non comprendiamo il vero, finchè il saggio non giunge e riporta fra noi la serenità, o quanto meno l'apparente quiete...la chiusa luminosa è calda ed avvolgente...complimenti, una poesia che non manca di nulla...piena di tutto, e dona molto...complimenti romeo, ti abbraccio infinitamente, andrea

il 11/01/2014 alle 18:40

tutto perchè passione e ragione non vanno in tandem

il 11/01/2014 alle 20:47

...strabiliante...sei il solito esagerato!...rispondo al tuo commento soltanto per fare pubblica ammenda perché mi sono dimenticato di scrivere al fondo della composizione il motivo della "ispirazione".....; tutto comincia dalla tua "Ananimera" perché dopo averla letta ho fatto copia/incolla per averla sottocchio più facilmente....quindi man mano che la rileggevo mi nascevano e si rimescolavano nella mente quei versi....non è la prima volta che mi accade ....(ti devo confessare che il verso sul nostro amico Corvo mi è venuto buon ultimo,per fortuna, perché cercavo una chiusa) e infatti il nostro che sta sempre in agguato mi ha fatto una svolazzata sulla testa per dirmi : "Ma non mi vedi che sono qui più nero del solito?Cosa aspetti ....scrivi, dunque!".....Caro amico il tuo pensiero giovane è foriero di scambi dialettici...forse nelle vite passate sei stato attento seguace dei grandi filosofi....io ti seguo ed ho il piacere di scrivere.....concludo con questa esortazione (che qualcuno in questo sito dovrebbe mangiare a colazione.....) "Uti, non abuti". Un abbraccio, rom.

il 11/01/2014 alle 22:57

Ho fatto colazione, ti ho tolto dalla lista nera, ho richiesto la tua amicizia ed ho letto questi versi.

il 12/01/2014 alle 10:47

Carissimo rom, come sai, l'ho letta ieri sera, è un testo difficile e ho dovuto rileggerlo più di una volta, poi con il tuo "suggerimento" e i commenti di Andrea, sono finalmente riuscita ad entrare nel testo, assaporando ogni sfumatura. E' stupenda sia nel contenuto che nello stile. Ho amato molto anche i commenti Andrea e poi sarai felicissimo, ho visto che alla fine anche vinto un premio.... Un affettuoso abbraccio,patty

il 12/01/2014 alle 15:40

Cantorom questa poesia profondamente immensa ,nell'incostanza e attesa di qualcuno che ci faccia capire il significato setesso della vita , questa merita un'azione mai fatta per cui mi faccio la discesa dell'Amiata mettendo le ruote quadrate alla macchina, spero di arrivare in fondo ,un simpatico salutone inneggiando alle tue parole

il 12/01/2014 alle 17:05

....caro gpaolocci, che te devo di.....mi raccomando prima di fare quella prova vedi di non mangiare troppi bucatini all' Amatriciana, sennò altro che salutone alle mie parole....; un grande abbraccio, rom.

il 12/01/2014 alle 17:17

Un percorso circolare: l'inizio è la fine o forse, entrambi, non esistono e sono soltanto punti di vista..... Molto bella.Ciao Antonella

il 12/01/2014 alle 23:05

l'ispirazione che il mio testo ti ha infuso mi onora davvero...il detto l'ho sempre amato, lo diceva la mia insegnate di latino del biennio....ti abbraccio romeo, ed ancora complimenti per la complessità e la profondità del testo, andrea

il 13/01/2014 alle 15:57

Raffinata la struttura, armonico il ritmo, riuscita la rima, gradevole e simpatico il pensiero.

il 16/01/2014 alle 13:27
ewa

uno ''wow'' può esprimere lo stato d'anima dopo lettura di questo pezzo? si vero?

il 25/01/2014 alle 22:37

Grandioso, come sempre.

il 08/04/2018 alle 15:28