PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/08/2013
Turpe vestigia, in infido archetipo in irata ratio.
quantunque fossi , nutra costernata ostentazione di umiliato atteggiamento in irriguardevol bisogno.
padre , qual premura possa l'uomo, esprimer in verita' sottaciute e rese voci prive di fiato.
vagar in sentieri le cui genti, estranee al mio itinerare debbano celar conoscenza, d' elogiata speranza in ricercato amor.
addolorata assenza di illuminata ratio, nell'oblio del cor, riveda cio' che luce dei miei occhi possano, in udita gioia invaghir corpo apprestar vogliano.
nasca, nel silenzio elettivo fascino di vita i cui pensier, addolciscano cor in rugiada del mattino ed evocar nome, il cui coraggio espander debba , la cui dimora mensa per tutti noi
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (3 voti)

Sempre con ammirazione!

il 11/08/2013 alle 14:55

sempre grato !

il 11/08/2013 alle 15:42

sei grande grande grande sei grande solamente e basta o detto tutto,ciao

il 11/08/2013 alle 19:26

Bravissimo,patty

il 12/08/2013 alle 11:01