Turpe vestigia, in infido archetipo in irata ratio.
quantunque fossi , nutra costernata ostentazione di umiliato atteggiamento in irriguardevol bisogno.
padre , qual premura possa l'uomo, esprimer in verita' sottaciute e rese voci prive di fiato.
vagar in sentieri le cui genti, estranee al mio itinerare debbano celar conoscenza, d' elogiata speranza in ricercato amor.
addolorata assenza di illuminata ratio, nell'oblio del cor, riveda cio' che luce dei miei occhi possano, in udita gioia invaghir corpo apprestar vogliano.
nasca, nel silenzio elettivo fascino di vita i cui pensier, addolciscano cor in rugiada del mattino ed evocar nome, il cui coraggio espander debba , la cui dimora mensa per tutti noi