L'albero della conoscenza
dal pribito frutto
fu posto nell'incantat giardino
da un dio farabutto
sapendo che dell'uomo
essendo creatur sua
mai avesse potuto privar
la sensazione pura
di provar l'ebrezza
di gustar natura
quel che piu' m'indegna
e' la punizion
alla donna col dolor
e all'uomo col faticoso sudor
facendo i conti un po'
ci si capisce che
e' dio che decide
e noi possiamo niente
dell'anima che dir
si brucia a fuoco eterno
come fosse paglia secca
o come abbacchio al forno
di immolar la vita
per giunger a tal scopo
fosse stato meglio
nascer come topo
per coretsia fatemi scendere
da questo terribil carosello
di frutti ne mangio a dismisura
perche' proibir e' contro natura
a mio padre
che e'di calli e ossa
innalzo il monumento
della divin specie
perche' tutto diede
e mai nulla chiese.
giuseppe Ciaravolo
- Attualmente 3.2/5 meriti.
3,2/5 meriti (5 voti)