Quello di cui ho bisogno
quello di cui ho veramente bisogno
e lo capisco
e lo so bene
deve essere nascosto da qualche parte
nella luce o nel buio che
mi porto in piena testa in pieno giorno
si tratta di un pensiero piccolo e rosso
non si appassiona alla filosofia
non legge pagine e pagine di storia
non scrive, non dipinge
non ascolta musica
non fa fotografie
non si innamora,
il tempo non lo tocca,
così lui rimane lì senza nient'altro da fare
se non guardarsi dentro,
si guarda in continuazione
e solo ogni tanto si agita nel sonno
è un pensiero piccolo e rosso in verità,
non insegna niente
non impara niente
non calcola, non sottrae, non somma
non moltiplica, non divide,
non si attacca a niente
ha poco a che fare con sei miliardi e rotti di persone
sarebbe a dire, non sa cosa siano
tutti i miei vicini di casa
e quello che possono combinare organizzandosi in
famiglie, città, regioni, nazioni
il pensiero piccolo e rosso
non sa niente di ieri,
di oggi, non sa niente
di domani
il pensiero piccolo e rosso
non sa niente
del tempo e della sua condanna
della morte e della presenza di un qualche dio
che faccia qualcosa al riguardo
non sa niente
il pensiero piccolo e rosso,
però pulsa, e pulsa e pulsa, senza parlare
il pensiero del primo uomo che ha pensato
qualcosa
deve suonare suppergiù così:
io
sono
vivo
adesso
io
sono
vivo
adesso
io
sono
vivo
adesso
ne ho davvero un gran bisogno