PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/05/2013
Cercavo i sentieri che Tu hai percorso
-al tuo passo fiorivano rose dal deserto-,
ma ho trovato strade d'asfalto
bordate da filo spinato ,chiuse da altissime mura.
cercavo le tende dei pastori
chiamati dalla Stella, ma ho trovato
citta' umiliate da barriere,
spaventate da controlli armati.
cercavo il silenzio di santuari perche' Tu,Dio
potessi spezzare la corazza che
serra il mio spirito,ma ho trovato
pellegrini vocianti,lampade votive spente
hanno segnato di squallide ferite
questa Tua Santa Terra, hanno elevato
cattedrali d'odio dove uomini divisi
hanno scordato il Tuo volto ed ora
canti e voci diverse spezzano l'aria speziata.
ma in una notte di chiaro incanto di luna,
anelando al Tuo volto che si celava
ho sentito che c'eri,che eri con me
nel respiro dell'anima a darmi quiete.
folgorata ,ho ripreso la strada
di queste tue contrade di lacrime e di luce,
gemiti di preci oscure,aspre note del muezzin
segnavano le ore e i passi e,colma
di tenerezza per Te,ho capito che solo
nel mio cuore poteva continuare
il mio viaggio,fino al nostro ultimo incontro.

m.c.
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Bellissima cronaca di un viaggio, lasciando perdere l'ultimo incontro che è lontanissimo! Ben tornata a casa. Un abbraccio,patty

il 11/05/2013 alle 14:51

cartolina di un racconto desiderato e vissuto bravaaaa,ciao

il 11/05/2013 alle 15:24

eccola la nostra dolce marinella! finalmente! e, cm al solito, è sempre un piacere leggerti! a presto francesca :)

il 11/05/2013 alle 21:39

rieccoti....sempre bello leggerti..profonda e bella questa, ciao^^

il 11/05/2013 alle 21:55

Profonda e piena di storia. Bella la chiusa, fino al nostro ultimo incontro . piena di significati e di fede. Piaciuta ☺

il 12/05/2013 alle 02:57

accetto l'augurio patty marinella

il 12/05/2013 alle 06:25

x frida ciao franci,anche tu hai "bigiato" pero'....grazie della lettura marinella

il 12/05/2013 alle 06:26

per andrea. grazie andrea tu ,sempre attento e presente,sei un amico al quale non vorrei mai rinunciare.marinella

il 12/05/2013 alle 06:27

x astronauta,grazie amico nuovo,sono contenta ti sia piaciuto questo ricordo di fede.marinella

il 12/05/2013 alle 06:28

ho visitato israele lo scorso ottobre, ed è stata un'esperienza umana, culturale , mistica di enorme spessore.

il 12/05/2013 alle 22:30

anche per me.lilli qs.viaggio appena compiuto mi ha segnato in molti modi,ma i contrasti mi hanno cosi'addolorato..forse vedendoli sul posto e vivendoli quotidianamente fanno pu'impressione.ciao marinella

il 13/05/2013 alle 07:47

Questa non è la poesia che Marilena, attratta e ispirata da quell’atmosfera, era certa di poter e dover scrivere al ritorno del suo viaggio in Terra Santa. Chi visita quei luoghi e Gerusalemme è certo di immergersi nel sacro assoluto, di poter gioire della contemplazione e dell’estasi che solo la terra di Cristo può dare. Marilena sperava di trovare la Gerusalemme che San Giovanni vide “scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo”, la città vissuta da Gesù, percorsa da Pietro, Barnaba, da Saulo; ma non è stato così. La poesia di Marilena è un inno velato di una commozione diversa; i suoi versi sono di sconforto e delusione. Non più rose dal deserto, non più clima di preghiera e di contrizione ma barriere e filo spinato, cattedrali d'odio e uomini divisi. Il poeta ha cercato in tutti i modi di isolarsi, di trasferirsi in quella realtà che fu: “anelando al Tuo volto che si celava ho sentito che c'eri, che eri con me”; ha pregato su quello sfacelo per se e per tutti, ma non è rimasta gratificato. Gli ultimi tre versi, gemma preziosa di tutta la poesia: “colma di tenerezza per Te, ho capito che solo nel mio cuore poteva continuare il mio viaggio, fino al nostro ultimo incontro” sono una ulteriore conferma della grande delusione rimasta dal Viaggio in Terra santa, che avrebbe dovuto lasciare nel cuore del cristiano l’immagine rivissuta di Cristo in cui crediamo e che adoriamo.

il 13/05/2013 alle 11:18

grazie ugo il tuo commento ha realmente compreso le mie emozion isei un grande uomo.marinella

il 13/05/2013 alle 12:26

Ci hai dipinto la cartolina del tuo viaggio, trasmettendoci vive emozioni. Brava

il 16/05/2013 alle 02:17

Le vostre parole hanno viaggiato e visitato insieme a Voi, milady! Brava!

il 26/05/2013 alle 09:18

Sono d'accordo con te India, é solo nel nostro cuore che possiamo trovare Dio, quello che affligge Gerusalemme é la cecità umana, il voler riconoscere a un luogo una sacralità che in primis si dovrebbe riconoscere alle persone... é follia pura mettere un tempio fatto di pietre davanti all' importanza di una persona... follia...

il 29/08/2013 alle 20:14