PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/04/2013
Nella plastica,
i piedi calcano
strade scure.

“Padre, dove andiamo?”
“Si va alla messa,
dove si ricorderà
colei che visse,
in un mondo senza nome”.

tra topi
e rigagnoli di bottino,
la sera del vento
accarezza i nasi.

gomma,
fuoco fondente
acre odore,
calore!

la porta ci invita
sorridente, “Karibu”
e noi, entriam nel mortal loco
ove, un bambino, orfano
fa festa prima della messa.

la salma
oggi tornerà
all’originale casa,
così vuole la sua tribù
quindi, si festeggi
ora sotto questo scuro blu.

luci soffuse,
una voce in Kiswayli
ed una scadente traduzione in inglese
mentre, sotto la luna
scorgo, gli occhi
ora tristi
di un ragazzo senza madre
dal futuro
che ha poche diottrie
e non vede al di la
del giorno passato!

la lampada ad olio
canta con noi
le tristi odi.

mentre le luci
mettono ombra sui nostri visi,
pallida la Luna
getta una lacrima.

i fumi inondano
i vicoli di Korogocho,
in questa nebbia
che attanaglia la gola,
occhi
di velluto tenero
si induriscono
in un rituale infinito!
  • Attualmente 4.66667/5 meriti.
4,7/5 meriti (6 voti)

bella :-)

il 16/04/2013 alle 08:09

Evocativa, malinconica ed intensa. Piaciuta.

il 16/04/2013 alle 14:44

Grazie ad entrambi!

il 17/04/2013 alle 10:27

vorrei poter capire se c'è un mondo per contattarti e se mi hai risposto.. purtroppo mi è scomparsa la riga grigia dall'account e non so come altro accedere ai mp.. scusami se rubo il tuo spazio.. p.s.: adesso sì che è outing.. -.-''

il 17/04/2013 alle 14:02

questa tua poesia mi riporta a un mio viaggio in Kenia,identica atmosfera,identici dolori e m iserie.sei stato bravissimo nelle descrizione.marinella

il 17/04/2013 alle 16:23

Grazie marinella!

il 17/04/2013 alle 17:57

.. dal futuro che ha poche diottrie e non vede al di là del giorno passato.. è la parte che rende in assoluto il concetto profondo e irrequieto che attanaglia quei popoli.. che attanaglia Te.. situazioni disturbatrici della pubblica quiete per cui ci si fa bastare il passaggio di spot che nulla dicono, e, se malauguratamente capita, all'ora del pranzo o della cena, un servizio "un po' raccapricciante" si cambia canale!

il 17/04/2013 alle 19:23

Ahia....ho sentito una lancia!

il 18/04/2013 alle 11:49

^.^'

il 18/04/2013 alle 14:42

forse, nel loro approccio consapevole-inconsapevole alla vita, hanno più diottrie di noi, così intenti a barcamenarci su problemi futili, mentre il loro essenziale è il percorso ineluttabile gran bel testo un abbraccio, compaesano

il 03/05/2013 alle 08:15