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Pubblicata il 10/03/2013
Insistente,
insolente
virus d’influenza
flagella
mio stanco corpo.
cerco di resistere
e mi avvio
nella casa del mio cuore.
mi accorgo
che altri insidiosi virus
l’hanno invasa.
con occhio esperto
li scovo.
ecco il virus della paura
ed insieme a lui
ridacchia
il virus dell’egoismo.
non manca il virus
della mediocrità
accompagnato
da quello della pigrizia.
atterrita intravedo che
la mia unica
difesa immunitaria,
la forza di volontà,
è smunta, vacillante
perché flagellata dal vento
della tentazione.
in un angolo buio
oscilla la lanterna
di mia fede.
alzo irruento
il mio grido.
meraviglia!
voce amica
lo capta
e sollecita mi dona
sciroppo di preghiera.
l’accetto.
fiduciosa lo bevo
e luce di pace
mi ristora.
vittoriosa riprendo
cammino di fede.
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che bella e originale metafora, cara Rosarita! a presto frida

il 10/03/2013 alle 22:53

In un'anima perfetta come la tua non alberga nessun virus, vi trovo solamente santità e poesia. Ciao. Ugo.

il 11/03/2013 alle 11:18

signora con il suo spirito i virus non arriveranno mai sinceri saluti

il 11/03/2013 alle 15:49