grazie per avermi regalato questi versi che mi hanno riportato nell'atmosfera esotica di un viaggio fatto anni orsono nel deserto.quui ci sono tutti,tutti gli elementi di un luogo stupendo e tu li ha numerati in modo magistrale.buona giornata marinella
Come sempre ci regali versi indimenticabili arricchiti da immagini indelebili. Bravissimo.patty
Un'atmosfera esotica attraente e voluttuosa; un quadro con dettagli brillanti e sonori.
l'atmosfera esotica, i sottili doppi sensi, che forse ho voluto trovare io, mi hanno ricordato le descrizioni di Dumas nel Conte di Montecristo quando Dantes si traveste da Simbad il marinaio.... espressività, forza evocativa...questo è ciò che ti caratterezzia che mai, per fortuna, t'abbandona nei tuoi fantastici...ciao sergio, andrea^^
Marinella, mi fa molto piacere essere riuscito a vivificare sensazioni e ricordi legati per te ad una esperienza belle a appassionata, io sono condannato a scrivere , come Salgari di perle di Labuan e di trigri senza averne mai vista alcuna, ma la parola mi aiuta nella suia magia. grazie, sergio
Atena, il mio segreto è appassionarmi a quello che scrivo e di usarlo com transfert per le emozioni che provo... grazie per le tue parole, sergio
Ugomas, i dettagli sono assai importanti e fanno la differenza della qualità, èmi piace riversare in quello che scrivo mie sensazioni e allusioni e richiami e vedere che vengono compesi ed apprezzati, è un ri-conoscere che avvicina. grazie , sergio
Andrea, l'accostamento a Dumas mi è assai gradito per quanto ardito, come ho detto sopra, la mia condizione è piuttosto quella di un Salgari di periferia che se vuole un jungla ed un eroe se li deve costruire con i dettagli con lo studio e l'appicazione per renderli verosimili se non altro ai suoi occhi prima ancora di quelli di chi ha la compiacenza di leggerere. Scrivere tu lo sai , è una operazione complessa e totalizzante, quando lo si fà con intenzione e applicazione in cui si riversa tutto il proprio vissuto e non vissuto, ogni sillaba è un distillato di sè, ed è questo il bello nel farlo e ne vedere che i dettagli in apparenza insignificanti e infinitesimi, vengono colti ed apprezzati, grazie. sergio
concordo con te come ben sai...però davvero a Salgari non ci avrei mai pensato...adesso lo scritto mi appare con una luce nuova...ancora più bello e lodevole a parer mio...ciao
Ciao, Sergio. Vengo a trovarti per assistere a questa danza che sembra offrire e poi tutto nega.Spesso l'indolenza del corpo e della mente impedisce di far viaggi, ma tu hai tutto l'entusiasmo di chi sa viaggiare ed arricchirsi di ambienti, musiche ,odalische per realizzare i propri sogni. E' entusiasmante farsi cullare dalla reale effervescenza dei tuoi versi che poi alzano il lembo della tenda per godere della sensualità carnale protetta dai tabù. Anche la ricercatezza del lessico fa divagare la mente alla ricerca dei suoni e dei profumi di quelle terre lontane. Ti manifesto il mio apprezzamento sincero. Ciao.
Grazie deciomassimo, per le tue parole, ed il tuo apprezzamento mi è oltermodo gradito, essere riuscito a suscitare interesse e partecipazione poetica, è proprio lo scopo che hanno i versi , ampolle di situazioni ed emozioni immagini suggestioni , strumento dei sogni e mezzo e fine d'essi. sergio
questa poesia e' descritta come una cartolina parlante complimenti ciao e serena domenica
Ti ringrazio gpaolacci per avere colto l'aspetto narrativo dei miei versi. sergio
Buoni i datteri e dolce il miele I tuoi versi mi hanno fatto riassaporare l'oriente Bravo
....Caro zordoz, mi sono imbattuto nei datteri e miele...La lettura devo dire che mi ha non poco entusiasmato.....Confesso che il mio modo di fare poesia, senza esagerare con la parola "poesia", si specchia con la fantasia che si riscontra nei tuoi versi....Hai descritto una bellissima e fantastica odalisca danzatrice in un modo tale che chi legge si trova nella suggestione in quella tenda fuori dal mondo e l'atmosfera è simile a quella di Salomè impegnata ad irretire Erode che va fuori di testa.....qui, invece, la suggestione è fortissima ma alla fine i datteri e il miele condiscono il delirio dei sensi e si pregusta il piacere lasciando spazio anche al piacere dei doni della natura.....quella che si sovrappone alle perle di sudore sulla pelle dorata.......; un abbraccio, rom.
Ti ringrazio Rom per avere apprezzato questi versi, e per esserti lasciato trasportare dalle parole nei luoghi della immaginazione, anche tua, ed esserti lasciato cullare dalle suggestioni. cosa chiedere di più dalle parole..? sergio