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Pubblicata il 15/01/2013
E' uno dei ricordi più nitidi che ho
le sue labbra che abbracciano le mie
Il suo era un sapore particolare
era il sapore dell'amore
L'amarezza e la delusione filtravano
attraverso le sue dita
che accarezzavano l'anima mia
lasciando briciole di compassione
E' un guaio questa storia
di lasciare ma restare
di odiare ma apprezzare
di guardare e non agire
Bisogna cambiare pagina
senza più alcuna voglia
di rivivere i momenti passati
Ma quale idiota rifiuterebbe
di tornare in paradiso
per la seconda.. terza.. quarta
volta ancora con nel cuore il tuo viso?
Soffro della tua noncuranza
perchè ti ho dato tanta sicurezza
Dare e non ricevere
nient'altro che il nulla
La codardia ed il pentimento
non sono in grado di riprodurre
una volta ancora, quel sentimento
Il coraggio di guardarmi in faccia
è pari alla tua voglia di avermi
Immaturo quanto bello
credimi davvero molto
Vorrei insegnarti e spero che ti piaccia
ad amare e odiare
senza timore di fallire
Non avere paura di provare emozioni
che un giorno di certo
provocheranno sensazioni peggiori
Non è mai abbastanza
non basta la sufficienza
per soddisfare desideri voglie
con un pizzico di coerenza
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mi fa pensare: chi non mi vuole non mi merita ma il cuore -purtroppo- è distante dal cervello almeno 50 c.m e difficilmente sono in sintonia. ottima poe Debora ciao

il 16/01/2013 alle 11:57

mi sembra scritta di getto, senza pensarci troppo, spontanea sentita e in tutti i modi bellissima. brava, nanni

il 16/01/2013 alle 17:53