è molto commovente,tutti sappiamo dare una voce all'amore,ma per quando riguarda la malattia restiamo spesso immobili,vittime di un susseguirsi di giorni carcerari alimentati solo dalla lieve fiamma della speranza,Tuttavia ci serve,ci aiuta a conoscere i nostri limiti,ci fa vedere tutto sotto una luce diversa,e ci fa capire quando immenso sia l'affetto verso i nostri cari.Ogni giorno abbiamo il timore che possa spezzarsi la corda,è lo viviamo intensamente,come sicuramente avrai fatto tu per gli ultimi anni.Ci vuole coraggio per parlarne,e mi congratulo con te per averlo trovato,nel momento e dopo.
Un caro saluto
Mia carissima amica Anna,
innanzitutto ti auguro una lunga vita
piena di belle sorprese
e poi ti benedico per tutto l'amore dato.
Ti capisco perfettamente perchè anch'io
ne ho passati di dispiaceri per un figlio
e sono ventiquattro anni che combatto
una guerra senza tregua, poi te ne parlerò
un giorno. Leggendo questa tua mi hai fatto capire
com'è grande il tuo cuore.
Mi fermo quì, ti abbraccio affettuosamente. Marì
Non pubblicare mai più un testo così...
non è per la lunghezza, è per il contenuto...
mi sono fermato a metà...non ho potuto continuare perchè ho provato delle sensazioni che da tanto non sentivo e che non riesco a decrivere...
sempre bravissima
perdona la brevità e l'oscurità...
ciao anna
Andrea.
Gli eventi agiscono diversamente sulle persone, non vale la legge causa-effetto,
c’è chi è impermeabile a qualsiasi cosa possa scuoterlo alle radici e scavare solchi profondi nella sua psiche.
Ne conosco di persone così. Non credo si tratti di essere migliori o peggiori, anche perché poi alla fine chi conserva freddezza e refrattarietà di fronte agli avvenimenti più dolorosi credo che agisca in risposta ad un innato istinto di auto-conservazione.
La storia che hai vissuto è molto dolorosa, soprattutto per come l’hai vissuta, ha potuto incidere così profondamente su di te perché sei ed eri “terra accogliente e morbida”, perché chi è sensibile sente sulla pelle, fin nelle ossa la sofferenza altrui e la fa propria….ed è normale, penso, che in certe situazioni si scateni la conflittualità odio-amore…..
Non mi dilungo, sennò faccio un romanzo…..aggiungo solo che mi ha colpita molto, la tua “Storia d’amore” che aspetta ancora l’addio dopo 8 anni.
Ti abbraccio forte Anna.
Eos
Quando ero ragazzo,mia madre si ammalò, fosse mal di testa,fosse depressione,fosse malattia del secolo,resta il fatto che lei restò inferma per 25 anni anche se autonoma nelle sue funzioni.
Non ho avuto mai momenti cosi belli e emozionanti.
Si viveva contenti al solo vederla,trasmetteva felicità,ci dava sicurezza nell'affrontare situazioni che sembravano difficili,era una grande amministratrice,non ci faceva mai sentire a disaggio ed era straordinariamente amata dalle persone che la conosceva.Quello che tu hai dato a tua madre,ti sarà ricompensato nella tua vita e sarai sempre fiera di aver dato a lei tutto l'amore che aveva bisogno e di esserle stata vicina nei suoi bisogni.Tua madre finendo a 92 anni ti ha lasciato
un patrimonio di ricordi.Pur creando dei disaggi e in particolare a te,la porterai sempre nel cuore
perchè una madre non sarà mai dimenticata.
E' stata molto bella questa tua lettera,che mi ha fatto conoscere tua madre,e molto di te.Cari saluti eclisse.
Quanto siete cari amici miei, non ho avuto mai commenti così lunghi, vi ho impegnato davvero tanto..vi ringrazio ma era qualcosa che mi portavo dentro da troppo tempo. Vi giuro, sì vi giuro che non vi rattristerò più con questi piagnistei, Andrea, ti giuro, mai più!
Grazie Marygiò, grazie eos, grazie eclisse, grazie pako. Tornerò con un abito nuovo, magari rosso, per queste feste. Vi abbraccio.Anna
solo per chiarezza...
i tuoi NON SONO PIAGNISTEI, altrimenti se come tali fossero recepiti penso che nemmeno sarebbero commentati, ti pare...
la libertà di scrivere dall'argomento felice a quello triste è tutta tua cara anna, sei magnifica sempre...
ho scritto quello che ho scritto perchè mi hai riportato alla mente dei ricordi tanto tristi che ho proiettato in quel commento...
quindi ogni tuo "abito" ti calza a pennello e ti sta bene...
perchè i tuoi testi emozionano...risvegliano gli animi...
non tenerti dentro più nulla, noi tuoi amici della csa siamo sempre pronti a confortatrti e a condividere con te esperiene anche nostre per crescere tutti assieme...
ovviamente questo non significa essere obbligati a rendere pubblico tutto, solo quello che ci si sente...
grazie anna
ti abbraccio tantissimo
Andrea^^
Questa non è una poesia, è vita.... forse la poesia più vera di tutte, quel tipo di poesia che può scrivere e che scrive anche chi scrivere non sa per niente (ma questo non è il tuo caso). Quel tipo di poesia che però può scrivere soltanto chi ne ha il cuore e la sensibilità.
E' il senso della vita, la lezione che Dio ci impartisce giorno dopo giorno.
Una lezione dura e difficile, un crescere che costa sofferenza e profonda fatica.
Se pur non sappiamo, se pure ci chiediamo: "Perchè?", nel profondo avvertiamo che è così perchè così ha da essere. Non sei sola, certi momenti prima o poi li viviamo tutti, solo non tutti abbiamo ricevuto il dono di farne un occasione per crescere, per divenire un poco più grandi, un poco più fragili e insieme più forti.
Fulvio
A distanza di 6 anni sono passata a leggere questo testo...ho trovato tanti di voi che credevo perduti. Grazie amici miei, grazie per la vostra solidarietà che allora come oggi mi circonda come un abbraccio