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Pubblicata il 24/11/2012
Apro gli occhi,
compagni del buio,
una distrazione
dal sonno
ormai svogliato,
di sfocata cecità.
Un bisbiglio di parole
lo riconosco,
la voce ancora roca
tra le lame di luce
e le lente carezze
d'un preludio d'amore.
L'amore, che cavalca
i minuti,
cambia il mio viso,
segue i lamenti
racchiusi in vasi canopi,
e scivola con labbra lievi
sulla spalla
che nuda gode.
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Leggere quello che scrivi, e nelle manera in cui lo fai è come un ristoro, lo sguardo scivola sui versi dolcemente, come quando alfine di una giornata guardo l'orizzonte e da casa mia vedo il sole che sparisce dietro il Rosa (monte).
zordoz

il 24/11/2012 alle 13:57

Bellissima. E’ tutto insieme: un sogno, una certezza, un desiderio ed una realtà un saluto iris

il 25/11/2012 alle 22:54

Posso immaginare la bellezza di quel tramonto...
E' più concreta la spontanea bellezza del tuo commento. Non speravo tanto, grazie.

il 26/11/2012 alle 09:36

Leggo nel tuo commento ciò che ho creato, sciogliendo i miei pensieri come segugi in cerca di una pista...
Buona giornata.

il 26/11/2012 alle 09:38