PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/11/2012
Tutto è cambiato come l’umore di Novembre.
Sono esistite radure d’infanzia?
Istanti lontani così vicini da spezzarsi
in una stretta incapace di mollare.

S’abbatte l’onda sullo scoglio
la palpebra cala sull’occhio
perso in terre di sogno e ricordo
umido e caldo dal triste conforto.

Nessuno bussa più a questa porta.
Finestre infinte per orizzonti radiosi
che mai questi piedi toccheranno
se non in sogno dalla vita breve.

E chissà se tutti noi volti c’incontreremo;
ma il cuore già sa che quel giorno
qualunque sia la fermata ci sfioreremo
continuando per la via del nostro pensare.

Tutto è cambiato ormai qui
e non si può tornare indietro.
Non c’è alcuna presenza alla porta
lo so e a lungo sarà così.

A.G. 9/11/12
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beh...ti ringrazio Hiki...
davvero grazie...
un caro saluto
Andrea.

il 19/11/2012 alle 18:16

Ciao bel giovane,si vede che novembre porta malinconia...ma noi non siamo defunti siamo vivi.
Fra qualche giorno sentirai bussare alla tua porta..
chi mai sarà?..Ti lamenterai per i troppi baci.
Un affettuoso abbraccio,Aldo.

il 20/11/2012 alle 01:10

Magari Aldo, magari...
grazie per le tue stupende parole, rallegranti...
un abbraccio forte
Andrea.

il 21/11/2012 alle 20:36

mai arrendersi all'evidenza.....mai spegnere la speranza unico appiglio che ci sprona ad andare avanti.... Gabriela.

il 12/03/2015 alle 21:33

pur questo è vero...grazie gabry, un abbraccio

il 14/03/2015 alle 21:03