PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/10/2012
La notte quando tu palesasti desertici e siderali amori
dove nel breve istante di torride esaltazioni
correvano alternati ai rintocchi degli atomi di Cesio
dèi sprezzanti danzavano sulla mia agonizzante realtà
i pori della mia pelle aspiravano il tuo profumo
e tu agile come una dea sullo sfondo rosso
di una catastrofe atomica danzavi stupenda

rapidi e solleticanti mi raggiungevano gli echi dei tuoi sospiri
io piangente sulla risacca del mare immobile stavo
la chiave universale di coturnati Achei
girava nella toppa della Porta del Destino.
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2 cose strane mi colgono oggi...
la prima ne abbiamo già parlato...
la seconda è che il viaggio dell'Orient non abbia preso molti plausi come quando era partito per Istanbul...gli infiniti misteri...

Tutta ottima, buon continuo..per tono stile ed immagini...
gli ultimi 2 versi della prima strofa sono coinvolgenti e mitici...
mi hanno ricordato una poesia cinese, non ricordo di chi però...
per l'ultima strofa sei stato ispirato da Omero?

ciao romeo,
ti abbraccio
Andrea.

il 02/11/2012 alle 15:43

Superba, sublime. Poesia! Come mai non l'avevo vista???? Impossibile che solo Andrea l'abbia apprezzata.... Non trovo l'aggettivo per sublimare cotanta bravura. Un abbraccio patty

il 08/01/2013 alle 07:57

mI HAI RIPORTATO NEL TEMPO QUANDO ANDAI AD iNSTAMBUL, Alloggiai in un albergo dove aveva sostato Agata Cristy PROPRIO PER IL LIBRO * Orient -Express*. Gradita! Dora

il 09/01/2013 alle 17:17