Le opportunità di leggerti mia cara amica sono poche...ma qulle volte che avviene è il raggiungimento di un'estasi...
questa poesia è bellissima...dall'incedere del tic, tic, tic, che penetra nella mente e continua a battere per tutta la composizione.
La prima strofa è bellissima, mi ricorda le immagini di un non so che di primordiale...
dall'ombra alla prima luce, fioca e poi una lacrima di cera...tramutata nella goccia del sangue in cui si potrebbe riscontrare l'ambivalenza, dolore/vita...mi concentrerò sulla vita...
ci sarebbe tanto altro da dire...sulla voce del silenzio, i sentieri avvoltoi...
ma corro subito alla fine che pare la proiezione in un sogno o in una dimensione astrale...
mitica...e di più...
ciao elaine,
ti abbraccio ^^
Andrea.