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Pubblicata il 22/09/2012
Perché Quello è il mio Colore

Da frammenti di cenere
estraggo altre vite,
succhiando il colostro
di lune gravide di sogni,
nel plasmare la vita
su rotonde carezze
e gomitoli di lingue.

Ti bacio il cuore,
tra nude fantasie
giocate in bilico
su radici d’acqua,
dove i delfini azzurri
tendono al cielo.
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Ogni volta che si torna ad amare è come rinascere a nuova vita
arricchita dalle precedenti esperienze, che potenziano la capacità d’amare.
Ogni storia è come un incendio, più o meno grande e come tutti gli incendi
lascia cenere quando si è spento.
Ma è grazie quelle ceneri che si può ricominciare, perché costituiscono il miglior
“concime” del cuore…
Il colostro è il primo latte materno, ricco di anticorpi importantissimi per la
nuova vita che nasce….te ne nutri, metaforicamente ovvio, estraendolo da quelle ceneri…
Quindi, amore fonte di vita. Fonte di immortalità.
E gratitudine per la tua “altra metà del cielo”(ti bacio il cuore)
E’ così bella Lowen!
La prima strofa “scientifica” e sensuale direi, la seconda bellissima e dolcissima come un sogno .
Ti abbraccio
eos

il 22/09/2012 alle 12:54

bella didascalia come sempre cara Eos... perfettamente ridisegni il senso dei miei versi, ampliando gli orizzonti tracciati dai versi
Un abbraccio grato e caro
Lowen

il 22/09/2012 alle 19:09

talvolta sì...
Lowen

il 22/09/2012 alle 21:30

"Da frammenti di cenere estraggo altre vite": il processo creativo simile a quello di Dio, bel Colore, rich.

il 25/09/2012 alle 09:54

grazie per il pregevole accostamento! :-)
Abbracci!
Lowen

il 25/09/2012 alle 14:56