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Pubblicata il 18/07/2012
Guardo il tramonto per la prima volta...
è un universo che si rivela.
Non sono semplici colori da nominare,
non sono semplici sensazioni da elencare.

E' quell'indefinito sfuggire della vita
che ritrova il suo senso nell'incertezza.
Però osservando profondo l'orizzonte
comprendo che il cielo non esiste
e con lui la terra.

Sono come la volontà e la noia,
come la vita e la morte;
intrecciati in un spasmodico silenzio
che tace e nulla rivela
ma assicurandoci della sua esistenza.

Non contano l'aurora,
nemmeno il crepuscolare del giorno alla sera.
Tutto appare come la mente di chi cerca,
un continuo abbracciarsi di sogni e idee
che si nascondono come tesori nel mare dei pensieri.

Guardo l'orizzonte per la prima volta... respiro
in quel fondersi vago della realtà
vedo la luce della vita che vibra
e che sempre più ha la dolcezza della morte.

A.G.
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ci sono verità che all'improvviso squarciano la nebbia....e tutto appare nuovo e diverso, anche se in fondo rimane sostanzialmente lo stesso......è il nostro modo di sentire che cambia. La morte, in quello squrcio di luce, non è più abisso orrido e buio...e la vita non fa più paura.
bellissima Andrea! molto condivisa.
ti abbraccio
eos

il 18/07/2012 alle 11:30

Grazie eos, lettura ben pertinente,
ti ringrazio dei bellissimi commenti che lasci.
Un caro abbraccio e dolce saluto
Andrea.

il 18/07/2012 alle 16:46

Ti ringrazio del complimento che ricambio.
Prima volta in maniera viva e intensa, non la solita occhiata ai colori.
Ciao
Andrea.

il 18/07/2012 alle 21:12

Bellissima tutta, in particolare sento molto quel "comprendo che il cielo non esiste
e con lui la terra."

siamo solo un sogno di un sogno...

Lowen

il 18/07/2012 alle 21:19

grazie Lowen, troppo gentile.
siamo un sogno di un sogno dici... concordo
ma allora mi domando: Chi ci sogna?
Ciao Lowen
Andrea.

il 18/07/2012 alle 21:26