PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/06/2012
Sono come muffe
degradate
sotto quegli abiti
vive la morte
come un ostrica grigia
tumefatta
andata a male

Sono strade battute
non da solitudini
aspre, selvagge
ma dalla noia
fatta di campane sfondate
di vite
senza piu' passione
di schiavi
che sbavano un pò di potere
di significato

Volano buste
carte da supermercato
il verde è grigio
come rassegnato
la strada che porta al mare
è ancora lontana
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letta di prima mattina, questa tua bella poesia mi colpisce fino a darmi brividi di freddo... e siamo già sui 36°. la strada che porta al mare è davvero tanto lontana anche per me... Grazie per questa emozione Arturo!

il 26/06/2012 alle 08:27

Descrizione vera della classe politica in particolare
e della mentalità comune dell'essere umano!
Un caro saluto
discri

il 26/06/2012 alle 09:16
dck

mi piace moltissimo
molto molto, davvero molto

e la fine è un corridioio salmastro, che in conclusione sa comunque di buono

il 26/06/2012 alle 11:21

penso anch'io che la strada che porta al mare sia ancora lontana..
saluti cari
ninetta

il 26/06/2012 alle 11:27

alienazione di una realtà che sembra occultare una luce che stenta a creare i giusti contrasti per indicare una via precisa.
Un abbraccio
Ax

il 26/06/2012 alle 13:38

solitudini aspre e selvagge......... cerco di ricordare dove ho visto l'ultima volta un paesaggio così, da cime tempestose....ma forse parli di paesaggio interiore.........
bisognerebbe fare un bel ripulisti in se stessi e poi vedrai se appare la brughiera e il luccichio del mare ....difficile, non impossibile.
ti abbraccio mente acchiappo al volo l'ennesima busta.........
molto bella Arturo e molto condivisa.
eos

il 26/06/2012 alle 15:07

commenti come questo mi emozionano...semplicemente perchè è bello condividere un emozione, sentirsi capiti..grazie anna

il 26/06/2012 alle 21:56

se per politica intendi "l'aura"di un momento storico, si, è una poesia politica...grazie discri

il 26/06/2012 alle 21:59

sono partito da uno stato d'animo, condito di ricordi, di cose che ho visto...alla fine il mondo si spezzetta e si ricompone sempre dentro di noi...in questo senso, certo, è introspettiva...grazie cara reb, un abbraccione

il 26/06/2012 alle 22:03

sono meno ottimista di te, spero che tu abbia ragione caro dck
grazie

il 26/06/2012 alle 22:12

tu conosci il mare, e sai quello che significa...
grazie ninetta

il 26/06/2012 alle 22:13

potrei chiamarla poesia del grande disgusto...è quello che provo a volte, ma tu sai, sappiamo, che la vita non è mai stata facile, forse in nessuna epoca, colpa nostra, e di nessun altro, la nostra eterna dannazione...
grazie ax, un abbraccio e bentornato

il 26/06/2012 alle 22:18

questo mondo vuole bandire il dolore... chi soffre, è visto quasi come un essere da compatire, lo vediamo in mille cose...Ma se sparisce il dolore sparisce anche la gioia, e rimane solo la noia, che è la vera morte, perchè è la morte dell' anima....Ecco, sarò drammatico, e forse troppo pessimista, ma la vedo così...grazie cara eos per le tue parole
ti abbraccio

il 26/06/2012 alle 22:25

Conosco un vecchio detto che dice,tutte le strade portano a roma...lo stato,sono loro le nostre strade.
Belle porole le tue per chi le legge.Ciao eclisse.

il 26/06/2012 alle 22:48

grazie eclisse
ti mando un saluto

il 26/06/2012 alle 23:24

dolorante ma lucida, le strade sono così e forse ancora come un tempo, sono come l'uomo che cambia solo in superficie, rich.

il 28/06/2012 alle 23:04

condivido, non è mai uguale però...ogni epoca ha il suo male, questo è certo, ed il nostro di male è forse piu' insidioso e nascosto..grazie rich cara

il 29/06/2012 alle 15:16