PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/04/2012
Il mio pazzo cervello rinchiuso in un cranio
L’universo è troppo piccolo per la mia fantasia
Il tutto mi opprime
E si sfoga in un pianto
Ciò che mi scorre nelle vene sfocia in inchiostro
Che sporca il foglio in scarabocchi di vita
Lettere intrecciate per descrivere sentimenti
Righe che si susseguono e s’incrociano per un disegno dell’anima
Il volermi esprimere trabocca dalla mia mano
Ma si ferma violento nella mia bocca
Dio mi ha dato un dono o un male?
Non capisco
E un’alternarsi di sensazioni impetuose
E un cane che abbaia al rumore del vento
E una triste bugia della mia vita!
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Molte cose spesso non vengono viste come vorremmo e ci chiediamo se siamo noi a vederle sbagliate oppure è proprio cosi.
A volte è meglio non capire:anche questo è un dono di Dio:fingere!Un saluto eclisse

il 23/04/2012 alle 17:32

Felice del tuo ritorno,
che riporta le tue belle poesie.
Il tuo dubbio lo sento profondamente mio(spero non ti dispiaccia).
Anche se accompagnata dal solito tuo velo di tristezza e vago pessimismo(caratteristiche che rendono riflessive le tue composiszioni) la poesia mi piace molto.
Ciao dritto,
Andrea.

il 23/04/2012 alle 18:12

...Caro drittoinvena aspettavo il tuo ritorno.
La tua scrittura mi è mancata anche se
triste e pessimistica....
ma tu continua a scrivere io qui e gli altri
ti sosteniamo....

A presto,

cantorom,

romeo per gli amici.

il 23/04/2012 alle 18:49