PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/02/2012
Un pensiero avaro
perdendo il filo
sgozza la noia
dell'eremita...

arriverà l'estate
apriremo le porte
l'odore del fumo
lascerà le mura

ci giudicarono
non per valore
ma per conoscenza
e loquacità
ed ogni volta
lo sforzo mentale
fu accompagnato
da dannazione

in pochi lo sai sono come noi
se solo sapessero i litri bevuti
se solo contassero i gemiti intensi
ci dedicherebbero una canzone

e vini pregiati
e fumi malvagi
e odori di donna
e parole sprecate

non avrai altro dio
non avrai la mia noia
dea dell'inferno
mia umile troia

ed ebbe il corpo, mansueta la carne
ed ebbe il vino, verace il sorriso
giungemmo insiemo al limite eletto
e l'intero quartiere ne ebbe nozione

amico caro
a te solo
auguro gioia
domani, infinita
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ok...analizziamo: il pensiero sottile dell'ispirazione giunge, per meglio dire sgozza (a tradimento) la noia dell'eremita, ma bello questo traslato del poeta!!! "Assalta" in un momento di relax, d'estate, quando la guerra è lontana e le armi riposte e forse è il periodo degli amori. Inevitabile il giudizio, per chi si espone e non sempre l'occhio di chi vede, vede l'essenza, l'anima (anche quando c'è). In fondo, non si chiede molto, la comprensione, empatia, una canzone. Ed è proprio vero, "pochi lo sai sono come noi" è il tema ricorrente dei poeti alienati estraniati dal mondo, forse anche allontanati (Aristolete). Per questo alla fine non rimane molto da dare, come a una donna (mia umile troia lo trovo bellissimo, alla fine, così vivo...), si può condividere solo la materialità ma non il vino dell'eucarestia (lo spirituale dono) e forse è meglio non prendersi troppo sul serio...

il 08/02/2012 alle 22:14

scusa, ovviamente era Platone. Ah...aspetto almeno un grazie per questa bella filippica.

il 09/02/2012 alle 10:47

Sono decisamente stupito! Se potessi averti di fronte e spiegarti da dove deriva ogni singola frase ci faremmo grasse risate! La tua interpretazione è entusiasmante! Tuttavia ogni elemento della poesia è reale e materiale, un'umile troia, un amico stressato, litri di vino non certo benedetti da un prete ma comunque ben accolti da un fegato, quello si, alienato. Il flusso di pensieri è casuale e volontariamente caotico e tuttavia ogni elemento rientra inatteso nella tua interpretazione, seppure traslato dal suo contesto... è così che tutto rientra in nuove forme e probabilità, d'altronde viviamo nella relatività e nell'indeterminazione.
Grazie!

il 09/02/2012 alle 20:03

lasciati elevare...

il 09/02/2012 alle 20:43

a proposito di analisi e le transiminasi come stanno?????salutoni e visto che sono ancora in tempo un felice anno

il 01/01/2013 alle 18:07