Ottima, davvero, sempre belle le tue poesie.
Nelle tue pupille il cielo diviso a metà,
nelle tue parole una storia quasi realtà.
bello il finale da tanto un aria mitica, da epoca cavalleresca.
Un saluto
Andrea.
amara, come solo la nuda realtà da esserlo...non sogni, non emozioni, tutto arso in un unico istante, quello in cui appare chiaro che non era stato che un gioco...
l'effetto è stato così eclatante che da quel momento si è prodotto irrimediabilmente una scissione tra prima e dopo, il cielo è diviso a metà ed io immagino un uomo che cammina da solo sulla frattura...un uomo che non sa più sognare, un uomo diviso a metà, perchè quel cielo è dentro di sè.
il controcanto è di una malinconia gelida, così come l'ultima strofa. Ho davanti agli occhi l'immagine che c'è sulla copertina del tuo libro...
la trovo tristissima...e forse per questo bellissima.
ti abbraccio
eos
E.C.
sa esserlo. non da esserlo.
l'errore sempre in agguato!
buona domenica Ax
eos
grazie Andrea, sempre molto gentili le tue parole, davvero lieto per il tuo gradito passaggio!
Buona serata!
Axel
Grazie carissima, anche per il richiamo alla copertina del libro che è veramente azzeccata, in questo contesto, sono contento che l'abbia citata!
E tra poco ne esce un altro, ma ti manderò il testo da pubblicare, così l'avrai in anteprima!
Un abbraccio caro!
Ax
nei commenti sono anch'io sempre meno ortodosso che nei versi, quindi non scusarti!
Almeno tu sai la differenza fra pò e po'! :-)
Baci
Ax
Una delusione tremenda, sembrava tutto bello,
i sogni ..la pelle fiorita.invece alla luce della verità non è così..ora cammini da solo guardando un cielo diviso a metà.
E' bello leggere le tue poesie.
un caro saluto
ninetta
grazie per il tuo commento, cara Ninetta, lieto anche della tua considerazione finale!
A presto!
Ax
finora non ti avevo mai commentato, in qualche modo mi intimorivi... le tue poesie sono tutte molto belle.
ciao, dª
da metà in giù si libera, racconta... ha dell'intuizione di un amore fermo dopo la pioggia. piaciuta a rich.
Carissima, nessun timore, qui non esistono eccellenze o simili...
Il tuo commento mi è veramente molto gradito!
Ciao, buona giornata!
Axel
poesia del disincanto, dell' amore tradito, della disillusione...pur nella tristezza espressa dalle tue belle metafore, quella spada a cui ti appoggi, è molto, tanto...non è guerra, ma la forza dell' intelletto, e dell' energia vitale...bella, anche questa...un abbraccio ax
sì, hai capito benissimo il ruolo della spada, oltre al resto, caro Arturo!
UN abbraccio caro a te
Ax
Quel controcanto mi ha colpito molto, è forte e da solo dà l'idea della scissione che c'è stata in te dopo la scoperta della finzione. Ed è chiaro che il tuo appoggiarti alla spada è come una sicurezza, una realtà che nessuno può smentire, nè toglierti.
Incantevole il tutto a prescindere dalla delusione e dai sogni elisi...è il tuo scrivere, lo stile e il logos che è meraviglioso.
Ti abbraccio,
ela
grazie cara Helan, mi fa piacere che tu abbia ripescato questa poesia e che l'abbia recepita così bene, fino in fondo
Un abbraccio grato!
Ax