PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/01/2012
In questo giorno sembra
involare la memoria.
Nella profonda notte
tra i sussurri palpitanti delle stelle,
un ricordo, un sogno,
balena all'improvviso.

Piano piano cadeva il nevischio
d'un plumbeo cielo senza luce.
Nell'ospedale un bimbo solo dorme.
Il nero veste la notte,
e nell'oscurità del sonno
vola una vecchia signora.

Dolci porta in dono
ai bimbi che nei letti sono.
Ma che portare al bimbo malato
cui un dolce non può esser dato.
E mentre con la luce la donna s'allontana,
nella calza un dono misterioso giace stanco.

Si sveglia il bimbo nel letto,
estrae curioso il dono misterioso:
il primo libro regalato,
una freccia azzurra d'un autore amato.
Piano anche il pensier mio s'alza,
e un sorriso nasce nel ricordo sognato.

Ella viaggia la notte in cerca di perdono,
cerca il bimbo santo cui dare il dono,
la gioia porta a tanti
donando felici istanti.

A.Gaudenzio
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (2 voti)

un caro, affettuoso saluto
ninomario

il 09/01/2012 alle 11:22

mi piace il libro come regalo: apre la mente, mette in moto la fantasia e arricchisce lo spirito...e aiuta a superare prima la malattia.
molto tenera e piena di speranza.
ti abbraccio
eos

il 09/01/2012 alle 11:50

Grazie, presenza rallegrante.
Affetto,
Andrea.

il 09/01/2012 alle 16:02

grazie, concordo molto con ciò che hai detto, inoltre questa voleva essere una dedica al primo libro regalatomi oltre che alla befana.
Grazie del dolce commento, un abbraccio sorridente
Andrea.

il 09/01/2012 alle 16:04

Scusate il ritardo, cmq auguri di buona epifania,
AndreaG.

il 09/01/2012 alle 16:04