dal diario poetico di sr. Fortunata
Elevazione pia
svegliandoti al mattino,
"Buongiorno" al poverello
che tremolante va lungo la via.
Con amore oblativo
volgi la mente e muovi i tuoi passi
verso quel misero malato, solo;
portagli in dono parole di pace.
A chi lasciò la patria,
a chi lasciò casa e famiglia
sfiora la guancia pallida
con la tua mano amica.
Un sorriso di luce
a chi nel buio geme;
l'occhio, l'orecchio attento
al nonno che racconta la sua storia.
Un'oblazione pura
al Dio della tua vita,
e alfin poggiare dolcemente il capo
sul cuore del Diletto.
Fili d'erba
in un prato verdeggiante.