Ho passi invisibili
difficili da compiere
per definirmi davvero umano
offrire posso soltanto
la mia indefessa ricerca di pace
il fiorire discreto ma inarrestabile
del mio approdo ad essere vero dono
custodito dentro la polvere di un saio.
Più non so ricordare, ormai
per quante notti
prive di regia e nome
le mie lacrime abbiano chiesto
al Dio dell'amore compiuto
di poter avere il coraggio
di frantumare la finitudine
dei miei inconsistenti desideri
per trovare la suprema forza
di volare verso chi dono mai ebbe
di scoprirsi davvero dono.
Ora viaggio
tra le labbra dell'impronta indelebile di Dio
pronto a farmi felicità
per chi chiede felicità.