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Pubblicata il 21/07/2011
Vedi, la sera si attarda

Bevimi piano,
nel bagliore degli occhi
che rivendica ancora
il senso delle cose.
Vedi, la sera si attarda..

Stringimi piano
nel palmo della tua mano,
sono calice di vetro
che osa ancora contenere
nettare di stelle.

Gustami lentamente
come succo primigenio
inedito alle tue papille
che pure hanno gustato appieno
i sapori del mondo.

Ri/scoprimi..
mentre la notte s’accende e arde
tra braci di grappoli rubino.

L’aurora neonata
profuma ancora di te
e si espande, rugiadosa,
tra filari e farfalle di clorofilla
che lietamente dondolano
appese alle spalliere avite.
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Quel "Bevimi piano" quel "Gustami lentamente" sono versi molto sensuali e dolci....Molto Bella DEamor...Molto bella...Henry.

il 21/07/2011 alle 12:08

sì, solo che l'ho scritta per la degustazione di un vino...il nostro Pugliese per eccellenza...il Primitivo!
Grazie Henry

il 21/07/2011 alle 14:48

amo il titolo, non posso farci niente, Rich.

il 21/07/2011 alle 15:01

Grazie Rich!

il 21/07/2011 alle 16:55

Prepara qusto vino da dessert,
per gustarlo insieme nelle sere
che si attardano ..
"..Bevimi piano,
nel bagliore degli occhi
che rivendica ancora
il senso delle cose."
Prosit... Anny.
A presto!
Dorina.

il 23/07/2011 alle 10:17