PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/04/2011
Le dolci parole d'amore
che mandano in estasi il cuore
i lunghi baci appassionati
delle labbra tue, corolle di fiori delicati,
mai più riavrò , da te, mel dice il core,
o mia amata, gentil pegno d'amore.
Se non desideri i baci miei
se con un altro te ne vuoi andare
non a forza ti fermerei
ma ti pregherei di restare.
Se è destino che te ne vada
avrò il petto trafitto da una spada
una spada dalla lama acuta ed affilata
che darà al mio povero cuor la sua ultima stoccata.
Che sarà di me poscia? Non lo so.
Certo è che per tutta la vita ti rimpiangerò.
Ma, se giorno verrà in cui tornerai a me,
ti perdonerò, e per i viali romantici camminerai con me.
Sulle panchine, mano nella mano, ci siederemo
e la via lasciata riprenderemo.

(Un altro foglietto datato 1955 trovato tra le pagine di un vecchio libro scolastico, scritto sempre per la stessa compagna di scuola, ma mai mostrato- oltre ad essere pura fantasia non è neanche granchè...)
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latrovo dolce e tenera come il cuore dei giovani.un abbraccio, ninetta.

il 02/04/2011 alle 22:16

Perchè dici che non è un granchè, invece è molto bella considerando anche che è stata scritta da un ragazzino innamorato nella freschezza dei suoi anni.
E' molto dolce e fresca proprio quella che si scrive per il primo amore e, oltretutto, anche segretamente.
Complimenti Fabio....
Buona notte,
helan

il 03/04/2011 alle 00:42

Quelle labbra corolle di delicati fiori,
e quel tutta la vita ti rimpiancerò,
e quel perdonarti pregandoti di restare?
Sei un grande Fabio,il tuo cuore
pompa un fiume in piena di dolcezza.

Complimenti.
Marygiò

il 03/04/2011 alle 01:33

dolce e romantica e molto tenera. Non la trovo per niente "un granchè", anzi...considerato che eri un ragazzino mi colpisce il fatto che avevi già le idee così chiare: soffrirò ma non farò nulla per fermarti, che non esprime un animo rinunciatario ma già la coscienza che l'amore non si impone, è un sentimento spontaneo. Mi fanno sorridere l'uso di termini "preziosi" (poscia-mel...) e gli ultimi 2 versi che rivelano tutta l'ingenuità di un cuore ancora puro. Mi piace moltissimo "le labbra tue, corolle di fiori delicati"...peccato la ragazzina non ne abbia saputo nulla! si sarebbe innamorata all'istante del poeta che eri.
un abbraccio e buona domenica
eos

il 03/04/2011 alle 10:11

Per un ragazzino, è una poesia molto matura e i sentimenti che esprime sono forti e genuini,fresca come l'acqua limpida di una sorgente.Abbraccio.

il 03/04/2011 alle 18:47

tresmette una purezza di sentimenti ed una ingenuita' oggi impensabili.
un altro mondo.

Maria

il 03/04/2011 alle 20:01

Grazie Ninetta, sei molto benevola nei miei confronti
Abbraccio
Fabio

il 03/04/2011 alle 23:45

Grazie per le belle parole ela. Però fra tutte le altre che avevo scritto questa era un po' "esagerata", anche se il finale era genuino
Notte
Fabio

il 03/04/2011 alle 23:47

Troppo buona Marygiò. Non sapevo se postarla o meno, da una parte mi faceva tenerezza, ma anche mi sentivo di aver scritto una leggera fesseria.
Abbraccio
Fabio

il 03/04/2011 alle 23:50

Anche a me quel "poscia - mel... ecc..." rileggendolo ora.... mi fa ridere. Si studiavano le poesie del '300 :):):)
Abbraccio
Fabio

il 03/04/2011 alle 23:53

Un po' di tenerezza la provo al rileggerla. Però era tutta inventata perchè eravamo troppo timidi per frequentarci.
Abbraccio
Fabio

il 03/04/2011 alle 23:55

Cara Maria è vero: ingenuità oggi impensabili. Hai fatto centro.
Brava
Con affetto
Fabio

il 03/04/2011 alle 23:57

questa cosa dei foglietti vale un Perù. Lo stesso fatto che tu l'indichi tra parentesi e che ti autocommenti, fa parecchio tenero, Rich.

il 04/04/2011 alle 13:15

mi mancano ancora un paio ma non le trovo, in compenso, andando a rovistare trovo altre cose dimenticate che mi fanno un sacco di tenerezza... e nostalgia...
Grazie Rich
Abbraccio
Fabio

il 04/04/2011 alle 17:52

Diciamo che è un po' arcaica! Risente dell'influenza degli studi dei poeti di quella età scolastica, ma è di una tale dolcezza e purezza di sentimenti, che fossi stata quella compagna di scuola non avrei avuto il coraggio di lasciarti!

il 04/04/2011 alle 19:23

Grazie Grazia. Hai detto giusto sul fatto dell'influenza degli studi scolastici ... e che è arcaica. Considera che avevo 11 anni e a quell'epoca ... beh era più basato sull'immaginazione e, causa la timidezza, finiva tutto là.

il 04/04/2011 alle 23:49

ne persi a anch'io e mi sembrò di diventar matta: è una cosa che rafforza il carattere mi sono detta alla fine, e ho scritto altro che certo avrà dentro anche quelle che non ho più. questo pensiero è di solidarietà, rich.

il 05/04/2011 alle 00:09

Mi si stringe il cuore a pensare che avevi solo 11 anni quando l'hai scritta!! Questo prova che poeti si nasce e romantici pure... e come spesso accade nella vita, quando un sentimento sembra per sempre dura invece il battito di un'ala.. :) tutto passa... è confortante!

il 10/08/2013 alle 13:03