PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/02/2011
Avvinghiati
a se stessi
come bozzoli o crisalidi
non c'è amore
ne' corrente.

La lettera
stracciata
bruciata nel fuoco.
Un bacio
un sorriso.
Tappeto d'inverno.

Forte vento
macchia le imposte
un turbine striscia dentro
lasciando tutti senza fiato.

Mente
la piccola
nebulosa stretta.
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Bella

il 17/02/2011 alle 15:49

ma....mi hanno ripescata come a San Remo??? Oh...bene, bene... grazie a quelli che si sono fermati a questa stra-zione, merci!

il 17/02/2011 alle 22:08

Tappeto d'inverno è come Palazzo d'Inverno? Grande la stretta finale. Ma perchè il vento macchia le imposte? Sei sicura che non fosse Poste, visto che la lettera era stata straziata (poi ho capito: ti sei innamorata del postino che suona tre volte...ma cosa gli faranno mai gli angeli alle patatine...) ?

il 17/02/2011 alle 23:10

ehmbè????!!! Anvedi aò...

il 17/02/2011 alle 23:12

mi piace il modo tutto svizzeroinsulano di ammettere negando.

il 17/02/2011 alle 23:24

dunque ci fu del tenero col latore della missiva. Avevo capito bene.

il 17/02/2011 alle 23:26

ma se so' de Roma...

il 17/02/2011 alle 23:35

..ti percepivo un pò....abburattata, in effetti (non difetti, naturalemente)

il 17/02/2011 alle 23:42

-E' una vecchia poesia che ho ritrovato per sbaglio...no amori postini non ne ho mai avuti (nemmeno che lavoravano in uffici postali. Solo Conti, Prìncipi e gente del genere...:-)

il 18/02/2011 alle 10:04

ammazza come è ermetica...ma mi piace, non so perchè, un aria di mistero collega le strofe, partendo dalla prima che è un constatare un disagio.....

il 21/02/2011 alle 11:08