PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/01/2011
Mi stai soffocando troppo
non riesco più a sentirti
tanta è la parte di te che mi ha conquistato
devo riprendere possesso di me
anche per meritarti di più
per restituirti un vero uomo anzichè un'ombra
un riflesso di te stessa.
No.
Il nostro non è un rapporto che finisce
ma che si rinnova...
nasce da quello che si stava lacerando
nel mio totale annullamento in te.
Senza accorgertene mi avevi plagiato
non te ne faccio una colpa, no...
ora non mi sentirai per un po' di tempo
ho bisogno di adagiarmi in solitudine
fino a quando non avrò la certezza
che la trasformazione sarà avvenuta
e allora tutto tornerà straordinario.
Ti prego, non dimenticarmi in questo difficile momento
che per me è una prova di autonomia e di identità
ma, ti scongiuro,
non cercarmi...
mi faresti male!
Ti verrò io a cercare
se al termine di questa mia lunga convalescenza ci sarai ancora...
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Romantico come modo per finire una storia.Se ti cerca si sentirà in colpa ma tu non la cercherai.Più semplice e onesto un "non ti amo più"...Ingegnosa.
Ciao.

il 25/01/2011 alle 08:18

molto intelligente, è veramente una satira contro i luoghi comuni ormai diffusi dappertutto...

il 25/01/2011 alle 09:03

non cercarmi...
mi faresti male
non debbo cercarti... sei già nei miei pensieri... sempre
my big babio
ninomario

il 25/01/2011 alle 09:06

:-)))))))))))))))))
io li soffoco persino con i cuscini, ma non si lamentano mai :-))))))))

il 25/01/2011 alle 09:12

naturalmente effe di fabio e non b di baby.
scuse e riabbraccio
ninomario

il 25/01/2011 alle 09:14

ogni ironia sfonda porte chiuse a chiave, confesso che anch'io lascio così come descrivi, che strano il tuo manuale d'amore zac, strano e interessante, contimuerò a leggerlo, rich.

il 25/01/2011 alle 09:27

Anche se scritta in spirito ironico....ed in quella categoria...ci trovo tanta verità....in questa tua poesia. Forse sono un eterno romantico....anzi...senza forse :-)
In amore....ci si perde...e....ci si ritrova.....in una danza...attraverso lo spazio ed il tempo.
Saluti, simone

il 25/01/2011 alle 10:12

mancava effettivamente un manuale di buone maniere per lasciare chi non si ama più. Oggi ci si lascia per sms, il massimo della strafottenza secondo me. Certo anche il modo che proponi è machiavellico, perchè lascia in chi è lasciato un senso di colpa per qualcosa che non ha fatto...e non lo/a mette nelle condizioni migliori per dimenticare.
non sarebbe meglio dire: non ti amo più?
In ogni caso mi è piaciuta l'ironia e la faccia tosta di questo novello Don Giovanni
aspetto con interesse il Manuale d'amore 2.
un abbraccio
eos

il 25/01/2011 alle 10:48

mascalzone! eppure capita che un pò di riflessione possa rinnovare un rapporto (se ci sono i presupposti), la coppia nel tempo s'impigrisce , sembra tutto scontato.. ogni tanto bisogna ridefinire i ruoli.ciao da ninetta.

il 25/01/2011 alle 11:19

situazione perticolare...perdere il proprio io per la persona amata...annullarsi non è giusto, cercati trovati, e se la ami torna ma cerca di non annullarti nuovamente.
ciao ciaoooo

il 25/01/2011 alle 11:58

dimenticavo non elegante bugia...ma da maestro...

il 25/01/2011 alle 11:59

Il titolo (si vede che era troppo lungo) è stato tagliato. Dopo modo c'era ancora la parola "indolore"...

Giorni fa ad un teatro amatoriale dialettale ho assistito ad una spassosa commedia tratta sicuramente da qualche altra più nota, e liberamente "arrangiata".
Due amici: un dongiovanni rubacuori. Tutte le donne cadono ai suoi piedi, le lascia e... via per nuove avventure... L'amico invece è tutto il contrario, imbranato e timido. Il seduttore decide di "aiutarlo" e gli da lezioni, su come conquistarle, ma anche e sopratutto su come "lasciarle con garbo". C'è tutto un susseguirsi di vicende, intrecci, equivoci che rendono la commedia molto vivace... Lo fa assistere di nascosto alla bugia di cui alla mia poesia (immaginate la scena recitata con "enfasi
comico-melodrammatica"... e con lei che si "beve" tutto quello che le dice...")... poi ne succedono di tutti i colori: l'allievo diventa addirittura superiore al maestro... mentre il dongiovanni pian piano ritorna alla normalità e, si innamora pazzamente proprio con l'ultima conquista, la donna della sua vita... che...lo lascia!!!
Il seguito e la fine quindi nel Manuale d'amore 2....

Ecco la spiegazione, non si tratta di me...
Grazie del passaggio e del commento
Ciao
Fabio

il 25/01/2011 alle 18:29

Il titolo (si vede che era troppo lungo) è stato tagliato. Dopo modo c'era ancora la parola "indolore"...

Giorni fa ad un teatro amatoriale dialettale ho assistito ad una spassosa commedia tratta sicuramente da qualche altra più nota, e liberamente "arrangiata".
Due amici: un dongiovanni rubacuori. Tutte le donne cadono ai suoi piedi, le lascia e... via per nuove avventure... L'amico invece è tutto il contrario, imbranato e timido. Il seduttore decide di "aiutarlo" e gli da lezioni, su come conquistarle, ma anche e sopratutto su come "lasciarle con garbo". C'è tutto un susseguirsi di vicende, intrecci, equivoci che rendono la commedia molto vivace... Lo fa assistere di nascosto alla bugia di cui alla mia poesia (immaginate la scena recitata con "enfasi
comico-melodrammatica"... e con lei che si "beve" tutto quello che le dice...")... poi ne succedono di tutti i colori: l'allievo diventa addirittura superiore al maestro... mentre il dongiovanni pian piano ritorna alla normalità e, si innamora pazzamente proprio con l'ultima conquista, la donna della sua vita... che...lo lascia!!!
Il seguito e la fine quindi nel Manuale d'amore 2....

Ecco spiegata l'idea della poesia
Grazie del commento Fabio

il 25/01/2011 alle 18:31

Il titolo (si vede che era troppo lungo) è stato tagliato. Dopo modo c'era ancora la parola "indolore"...

Giorni fa ad un teatro amatoriale dialettale ho assistito ad una spassosa commedia tratta sicuramente da qualche altra più nota, e liberamente "arrangiata".
Due amici: un dongiovanni rubacuori. Tutte le donne cadono ai suoi piedi, le lascia e... via per nuove avventure... L'amico invece è tutto il contrario, imbranato e timido. Il seduttore decide di "aiutarlo" e gli da lezioni, su come conquistarle, ma anche e sopratutto su come "lasciarle con garbo". C'è tutto un susseguirsi di vicende, intrecci, equivoci che rendono la commedia molto vivace... Lo fa assistere di nascosto alla bugia di cui alla mia poesia (immaginate la scena recitata con "enfasi
comico-melodrammatica"... e con lei che si "beve" tutto quello che le dice...")... poi ne succedono di tutti i colori: l'allievo diventa addirittura superiore al maestro... mentre il dongiovanni pian piano ritorna alla normalità e, si innamora pazzamente proprio con l'ultima conquista, la donna della sua vita... che...lo lascia!!!
Il seguito e la fine quindi nel Manuale d'amore 2....
Come vedi non si tratta di esperienze personali
Grazie del commento
Abbraccio ricambiato
Fabio

il 25/01/2011 alle 18:33

Il titolo (si vede che era troppo lungo) è stato tagliato. Dopo modo c'era ancora la parola "indolore"...

Giorni fa ad un teatro amatoriale dialettale ho assistito ad una spassosa commedia tratta sicuramente da qualche altra più nota, e liberamente "arrangiata".
Due amici: un dongiovanni rubacuori. Tutte le donne cadono ai suoi piedi, le lascia e... via per nuove avventure... L'amico invece è tutto il contrario, imbranato e timido. Il seduttore decide di "aiutarlo" e gli da lezioni, su come conquistarle, ma anche e sopratutto su come "lasciarle con garbo". C'è tutto un susseguirsi di vicende, intrecci, equivoci che rendono la commedia molto vivace... Lo fa assistere di nascosto alla bugia di cui alla mia poesia (immaginate la scena recitata con "enfasi
comico-melodrammatica"... e con lei che si "beve" tutto quello che le dice...")... poi ne succedono di tutti i colori: l'allievo diventa addirittura superiore al maestro... mentre il dongiovanni pian piano ritorna alla normalità e, si innamora pazzamente proprio con l'ultima conquista, la donna della sua vita... che...lo lascia!!!
Il seguito e la fine quindi nel Manuale d'amore 2....

Questo per spiegare come è venuta la poesia.
Se anche con i cuscini non si lamentano vuol dire che gli piace... complimenti :)))

il 25/01/2011 alle 18:35

Il titolo (si vede che era troppo lungo) è stato tagliato. Dopo modo c'era ancora la parola "indolore"...

Giorni fa ad un teatro amatoriale dialettale ho assistito ad una spassosa commedia tratta sicuramente da qualche altra più nota, e liberamente "arrangiata".
Due amici: un dongiovanni rubacuori. Tutte le donne cadono ai suoi piedi, le lascia e... via per nuove avventure... L'amico invece è tutto il contrario, imbranato e timido. Il seduttore decide di "aiutarlo" e gli da lezioni, su come conquistarle, ma anche e sopratutto su come "lasciarle con garbo". C'è tutto un susseguirsi di vicende, intrecci, equivoci che rendono la commedia molto vivace... Lo fa assistere di nascosto alla bugia di cui alla mia poesia (immaginate la scena recitata con "enfasi
comico-melodrammatica"... e con lei che si "beve" tutto quello che le dice...")... poi ne succedono di tutti i colori: l'allievo diventa addirittura superiore al maestro... mentre il dongiovanni pian piano ritorna alla normalità e, si innamora pazzamente proprio con l'ultima conquista, la donna della sua vita... che...lo lascia!!!
Il seguito e la fine quindi nel Manuale d'amore 2....

Ecco spiegata da dove viene l'ironia dellapoesia...
Però... anche tu usi il metodo della donna giovanna rubacuori? attenta alla fine... :)))
Abbraccio
Fabio

il 25/01/2011 alle 18:38

Il titolo (si vede che era troppo lungo) è stato tagliato. Dopo modo c'era ancora la parola "indolore"...

Giorni fa ad un teatro amatoriale dialettale ho assistito ad una spassosa commedia tratta sicuramente da qualche altra più nota, e liberamente "arrangiata".
Due amici: un dongiovanni rubacuori. Tutte le donne cadono ai suoi piedi, le lascia e... via per nuove avventure... L'amico invece è tutto il contrario, imbranato e timido. Il seduttore decide di "aiutarlo" e gli da lezioni, su come conquistarle, ma anche e sopratutto su come "lasciarle con garbo". C'è tutto un susseguirsi di vicende, intrecci, equivoci che rendono la commedia molto vivace... Lo fa assistere di nascosto alla bugia di cui alla mia poesia (immaginate la scena recitata con "enfasi
comico-melodrammatica"... e con lei che si "beve" tutto quello che le dice...")... poi ne succedono di tutti i colori: l'allievo diventa addirittura superiore al maestro... mentre il dongiovanni pian piano ritorna alla normalità e, si innamora pazzamente proprio con l'ultima conquista, la donna della sua vita... che...lo lascia!!!
Il seguito e la fine quindi nel Manuale d'amore 2....

Ecco spiegato da dove arriva l'ispirazione della poesia.
Comunque hai ragione, ne esistono di tipi (anche tipe) così. Infatti non sarebbe ironia se non ci fosse una percentuale di verità...
Ciaooo
Fabio

il 25/01/2011 alle 18:40

Il titolo (si vede che era troppo lungo) è stato tagliato. Dopo modo c'era ancora la parola "indolore"...

Giorni fa ad un teatro amatoriale dialettale ho assistito ad una spassosa commedia tratta sicuramente da qualche altra più nota, e liberamente "arrangiata".
Due amici: un dongiovanni rubacuori. Tutte le donne cadono ai suoi piedi, le lascia e... via per nuove avventure... L'amico invece è tutto il contrario, imbranato e timido. Il seduttore decide di "aiutarlo" e gli da lezioni, su come conquistarle, ma anche e sopratutto su come "lasciarle con garbo". C'è tutto un susseguirsi di vicende, intrecci, equivoci che rendono la commedia molto vivace... Lo fa assistere di nascosto alla bugia di cui alla mia poesia (immaginate la scena recitata con "enfasi
comico-melodrammatica"... e con lei che si "beve" tutto quello che le dice...")... poi ne succedono di tutti i colori: l'allievo diventa addirittura superiore al maestro... mentre il dongiovanni pian piano ritorna alla normalità e, si innamora pazzamente proprio con l'ultima conquista, la donna della sua vita... che...lo lascia!!!
Il seguito e la fine quindi nel Manuale d'amore 2....

Anche a te ho messa la spegazione col copia-incolla, così comprendi come mi è venuta l'idea.
Il nostro dongiovanni pian piano ha perfezionato in modo machiavellico, come hai detto tu, cosicchè la "vittima" addirittura lo compiange e si sente quasi in colpa... per questo la commedia era davvero esilarante. Oltretutto in dialetto triestino...
Penso che in napoletano... sarebbe una vera chicca... non pensi anche tu?
Abbraccio
Fabio

il 25/01/2011 alle 18:45

Il titolo (si vede che era troppo lungo) è stato tagliato. Dopo modo c'era ancora la parola "indolore"...

Giorni fa ad un teatro amatoriale dialettale ho assistito ad una spassosa commedia tratta sicuramente da qualche altra più nota, e liberamente "arrangiata".
Due amici: un dongiovanni rubacuori. Tutte le donne cadono ai suoi piedi, le lascia e... via per nuove avventure... L'amico invece è tutto il contrario, imbranato e timido. Il seduttore decide di "aiutarlo" e gli da lezioni, su come conquistarle, ma anche e sopratutto su come "lasciarle con garbo". C'è tutto un susseguirsi di vicende, intrecci, equivoci che rendono la commedia molto vivace... Lo fa assistere di nascosto alla bugia di cui alla mia poesia (immaginate la scena recitata con "enfasi
comico-melodrammatica"... e con lei che si "beve" tutto quello che le dice...")... poi ne succedono di tutti i colori: l'allievo diventa addirittura superiore al maestro... mentre il dongiovanni pian piano ritorna alla normalità e, si innamora pazzamente proprio con l'ultima conquista, la donna della sua vita... che...lo lascia!!!
Il seguito e la fine quindi nel Manuale d'amore 2....

Anche per te la spiegazione, così comprendi da dove è venuta l'idea.
Hai ragione è un mascalzone il personaggio e poi la pagherà... Vero anche che nella vita il fuoco va sempre tentuto acceso... hai proprio ragione.
Ciao
Abbraccio
Fabio

il 25/01/2011 alle 18:47

Il titolo (si vede che era troppo lungo) è stato tagliato. Dopo modo c'era ancora la parola "indolore"...

Giorni fa ad un teatro amatoriale dialettale ho assistito ad una spassosa commedia tratta sicuramente da qualche altra più nota, e liberamente "arrangiata".
Due amici: un dongiovanni rubacuori. Tutte le donne cadono ai suoi piedi, le lascia e... via per nuove avventure... L'amico invece è tutto il contrario, imbranato e timido. Il seduttore decide di "aiutarlo" e gli da lezioni, su come conquistarle, ma anche e sopratutto su come "lasciarle con garbo". C'è tutto un susseguirsi di vicende, intrecci, equivoci che rendono la commedia molto vivace... Lo fa assistere di nascosto alla bugia di cui alla mia poesia (immaginate la scena recitata con "enfasi
comico-melodrammatica"... e con lei che si "beve" tutto quello che le dice...")... poi ne succedono di tutti i colori: l'allievo diventa addirittura superiore al maestro... mentre il dongiovanni pian piano ritorna alla normalità e, si innamora pazzamente proprio con l'ultima conquista, la donna della sua vita... che...lo lascia!!!
Il seguito e la fine quindi nel Manuale d'amore 2....

Anche per te ho incollato la spiegazione di come è nata la poesia.
Contento ti sia piaciuta.
Eh si la bugia è stata modellata ad arte nel tempo...
Ciao
Fabio

il 25/01/2011 alle 18:50

si, credo proprio di si...urge contattare marygiò per la versione, che ne dici?
addoppo
eos

il 25/01/2011 alle 18:56

grazie dell'antefatto. no io non uso metodi ma non mi piace lasciare senz'eleganza, un gran saluto da richard.

il 25/01/2011 alle 23:22

Sei fantastico Fabio, in un primo momento mi ero preoccupata si trattasse di te che sei così innamorato
della tua dolce metà,poi mi sono tranquillizzata quando ho capito che si trattava di una commedia che hai visto, bella e istruttiva la trama,cose che succedono nella realtà della vita,io credo che l'amore è subblimarsi a vicenda nelle effusioni, nell'affetto e così via,avere fiducia l'un l'altro,
e amarsi sconsideratamente per tutta la vita.
Questo è un fatto soggettivo naturalmente.
attendo il secondo episodio.
con affetto. Marygiò

il 25/01/2011 alle 23:48

Non avevo dubbi sul fatto che non sono i tuoi pensieri,si capiva dal titolo,grazie per avermi spiegato la divertente farsa.Ho visto qualcosa anch'io in dialetto piemontese.Ciao.

il 26/01/2011 alle 10:02

Bravissimo Fabio, sei stato superbo nel mettere in versi l'ispirazione che ti ha dato il vedere quella commedia dialettale.
Mi è piaciuta tanto anche per l'originalità della bugia elegantemente travestita.
Ho capito che ci sarà un manuale n.2, aspetto con curiosità...
Complimenti vivissimi al bravo poeta che si scopre pian piano.
Un caro saluto,
helan

il 28/01/2011 alle 00:08

Ci sono tanti modi per lasciare o farsi lasciare
dal compagno/a..
In questo caso specifico addossare tutte le colpe
a lei che quasi l'ha plagiato..
E ora lui , ha bisogno di stare in solitudine ,
in questo momento difficile...
E poi in un futuro se ci sarà ancora....
si vedrà...
Secondo me era meglio dire,
che c'era incompatibilità di carattere!
Ciao!

il 29/01/2011 alle 17:41

Grazie Marygiò. Lo so come la pensi tu... e tu sai anche come la penso io...
Avrei dovuto scrivere in calce alla poesia che si trattava di una commedia.
Con affetto
Fabio

il 01/02/2011 alle 18:11

Carissima amica, sei troppo buona nei miei confronti. Io arranco per fare una poesia e tu, zacchete, ne fai di continuo.... Sei più tu zacchete di me... in realtà la spiegazione del mio nik sarebbe che, da quando son andato in pensione (lo sai vero che i pensionati hanno mooolto tempo a disposizione per se stessi..., la realtà è proprio l'opposto) dunque, da quando son andto in pensione non sento più che mi chiamano Fabio, ma mi dicono sempre
"Za che te son... ciolme anche questo, o... va de qua, va de la, fame questo, fame sto' altro" (Già che ci sei... prendimi anche questo, o... vai di qua, vai anche la, fammi questo, fammi quest'altra cosa...) per cui ho pensato che mi chiamo Za che te (zacchete)...
Un abbraccio
Fabio

il 01/02/2011 alle 18:21

Scusa il ritardo, ma qui se non sei lesto PH toglie gli ultimi commenti...
Hai ragione, meglio non scherzare con i sentimenti. Ricopio anche per te col taglia incolla la spiegazione, che si tratta di una commedia che avevo visto...
Giorni fa ad un teatro amatoriale dialettale ho assistito ad una spassosa commedia tratta sicuramente da qualche altra più nota, e liberamente "arrangiata".
Due amici: un dongiovanni rubacuori. Tutte le donne cadono ai suoi piedi, le lascia e... via per nuove avventure... L'amico invece è tutto il contrario, imbranato e timido. Il seduttore decide di "aiutarlo" e gli da lezioni, su come conquistarle, ma anche e sopratutto su come "lasciarle con garbo". C'è tutto un susseguirsi di vicende, intrecci, equivoci che rendono la commedia molto vivace... Lo fa assistere di nascosto alla bugia di cui alla mia poesia (immaginate la scena recitata con "enfasi
comico-melodrammatica"... e con lei che si "beve" tutto quello che le dice...")... poi ne succedono di tutti i colori: l'allievo diventa addirittura superiore al maestro... mentre il dongiovanni pian piano ritorna alla normalità e, si innamora pazzamente proprio con l'ultima conquista, la donna della sua vita... che...lo lascia!!!
Il seguito e la fine quindi nel Manuale d'amore 2....

Ecco spiegato da dove arriva l'ispirazione della poesia.
Grazie Dory per la tua gentile presenza, sempre apprezzata
Con affetto
Abbraccio
Fabio

il 03/02/2011 alle 18:35