" E quando non tira vento sento le sue risate sulle scale"
e così comincia a prendere forma e a svelarsi il mondo interiore di Vernon, i sentimenti compressi e chiusi in cantina che agitano il suo cuore e causa delle sue nevrosi. Amo Vernon e amo anche le sue nevrosi, che lo identificano come uomo in un mondo che ha preteso di cancellare l'umanità.Certo per lui sarebbe più facile se fosse morto dentro di sè: nessun sentimento e anche nessun tormento. Ma non sarebbe più un uomo, si confonderebbe tra i tanti bipedi flexibili...è il sentimento che rende ogni individuo unico e irripetibile ed è per questa sua umanità superstite alla furia crudele dei flexibili che io amo Vernon, che resiste e la custodisce dentro sè come un tesoro. Certo che evita di "passeggiare" in quei luoghi della sua anima: deve pur difendersi dal dolore che proverebbe, ma soprattutto perchè lo sottoporrebbero ad un altro trattamento rieducativo e potrebbero davvero ammazzarlo dentro alla fine. Quindi è tutt'altro che uno sprovveduto!
mi è piaciuto particolarmente questo brano, e aspetto altri pezzi dal suo cuore.
Brava rich! ammiro la tua capacità sintetica, l'ho già detto lo so, ma...repetita iuvant, no?
baci
eos
wow. hai usato una parola romanticissima che adoro: il sentimento. vernon, il mio bambino, non è sentimentale ma ha coscienza dell'umanità perduta sotto la dittatura e non s'arrenderà, la sua storia non su ph procede... un grande ringraziamento, richard.
umano, mai troppo umano... commuove, dunque, l'apertura all'io più profondo del tuo personaggio, sempre molto avvincente nelle tue ideazioni stilistiche e di contenuto.
Un caro saluto
Ax
come non su ph? ......e non potresti trasmetterla in differita qui? dai rich! non mi (ci) portare via Vernon...
bacioni speranzosi
eos
il fatto è che non è la trascrizione non ph, vernon è nato su carta, l'idea di farne un romanzo non m'ha mai abbandonato da quattro anni a questa parte, ho fatto molte versioni ma solo da poco ho deciso di farlo parlare in prima persona come qui, molte cose non combaciano indun per esempio non c'è mai stato, su ph sono appunti indipendenti, piccoli episodi, chi c'è sempre stato dall'inizio è vivien ma
il senso è rendere un ambiente e un perdente antagonista sotterraneo... se e quando riuscirò a finirlo ti manderò l'incipit per sapere il tuo parere,
spero che tu ci abbia capito qualcosa, rich.
si ho capito ...e capisco che il tempo è un gran tiranno! ma un pò alla volta... tanto che fretta c'è?
sarò felicissima li leggere l'incipit quando lo finirai.
bacioni
eos
magari marygiò ma se lo dici tu come potrei smentirti? sei simpaticissima, rich.
Vernon che parla a se stesso..è una bella novità..''...Vernon che rimastica il dolore, che ricorda un amicizia finita, che proprio perchè ricorda non muore mai, Vernon amaro filosofo che risponde (adesso ho capito) col silenzio al crepitare delle passioni, all' inganno del mondo che fa respirare veleno agli innocenti, Vernon poeta, con quella struggentissima(l'ho detta !) chiusa... ciao magnifica rich
"Il mondo è un inganno che fa respirare veleno agli innocenti e le passioni crepitano senza tempo"
Anche a me ha colpito questa frase...
Faccio fatica a seguire, come invece segue Eos ed altri. E' un mio limite. (Ne ho anche altri... sigh...)
Comunque sono gustosi questi spaccati flash dei tuoi mitici personaggi. Sono tue creature e ti appartengono, sono parte di te. Tu ci giochi, ma li fai vivere e diventano realtà.
Complimenti ancora
Con affetto
Little Zac
il teatro è crollato nel dicembre 2010, vern è miracolosamente scampato, grazie big zac da richard.